Campo largo ma non ancora fedele: i flussi di voto in Abruzzo

Aldo Paparo

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Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Pubblicato sul Sole 24 Ore il 12 marzo 2024 Il campo largo non ha fatto il miracolo. Sulla carta, ma solo sulla carta, i numeri per vincere in Abruzzo c’erano. Nelle elezioni politiche del 2022 la somma dei partiti di centro-sinistra che si sono presentati uniti a sostenere D’Amico aveva preso il 46,7% dei voti contro il 47,7% della coalizione di centro-destra. Anche il confronto con le regionali del 2019 mostra che i due schieramenti erano equivalenti: 49,2% il centro-destra e 50,3% il centro-sinistra. Come si spiega allora che l’esito di queste...

La sconfitta del centro-destra in Sardegna solleva una serie di questioni di portata nazionale. Siamo tornati in una fase di bipolarismo competitivo? È iniziato il calo della popolarità del governo Meloni? I prossimi mesi daranno indicazioni fondamentali per rispondere a questi interrogativi.  Intanto, il risultato sardo permette di mettere a fuoco un tema importante, che vale non solo per la Sardegna ma anche per gli scenari nazionali: la gestione della coalizione di centro-destra nel post-Berlusconi. L’analisi dei flussi elettorali a Sassari che abbiamo svolto ce lo rivela chiaramente.  La Figura 1 mostra...

Il 14 e 15 maggio è andato in scena il primo turno delle elezioni amministrative in 91 comuni superiori ai 15.000 abitanti. L’articolo scritto precedentemente da Matteo Boldrini e Aldo Paparo ha fotografato la situazione relativa all’affluenza, sottolineando la tendenza in diminuzione della partecipazione elettorale nel Paese. Spostando invece il focus sull’interpretazione dei risultati, possiamo ora derivare importanti indicazioni sui vincitori e i perdenti di queste elezioni. Come muoverci? Un criterio solido è quello di procedere al conteggio del numero di sindaci vincenti per coalizione, disaggregando il dato sia per macroarea geografica che per caratteristica del comune (capoluogo di Provincia), e infine comparandolo con i risultati delle...

Il risultato del primo turno di amministrative tenutesi il 14 e il 15 maggio sembra confermare la tendenza alla diminuzione della partecipazione elettorale nel nostro Paese. Il dato finale a livello nazionale evidenzia infatti un’affluenza pari al 59,03%, con una flessione di circa due punti percentuali rispetto alle elezioni amministrative precedenti, quando si è recato a votare il 61,22% degli aventi diritto, e di quasi cinque punti rispetto alle politiche del 2022, quando l’affluenza si era attestata al 63, 8%. Si tratta di un risultato che certamente non sorprende. Le elezioni amministrative sono infatti considerate delle elezioni di “secondo ordine” rispetto alle elezioni politiche (Reif e...