Analisi

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di Roberto D'Alimonte Voto di preferenza o collegi uninominali? Insieme al premio di governabilità (si veda Il Sole24Ore del  27 luglio) questa è l’altra questione sui cui si è arenata la riforma elettorale. A parole i partiti sono tutti d’accordo sull’ eliminazione delle famigerate liste bloccate. Di tutti gli aspetti dell’attuale sistema elettorale questo è sempre stato il più demonizzato. L’obiettivo apparentemente condiviso è quello di restituire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Ma come?             Il voto di preferenza è il meccanismo più conosciuto. I partiti presentano una lista di candidati. Gli elettori hanno una o più...

Back to square one, come dicono gli inglesi. Un ritorno alla casella di partenza. All'indomani delle elezioni europee, con l'emersione chiara di una possibile maggioranza di centro-destra guidata dalla Lega di Matteo Salvini, avevamo messo in evidenza come l'unica possibile strada per il centro-sinistra per arginare un possibile risultato elettorale di questo tipo era di puntare a conquistare il più possibile l'elettorato del Movimento 5 Stelle. I mesi successivi hanno visto invece emergere, anche grazie agli errori di Salvini, uno scenario diverso: il nuovo governo giallorosso e la possibilità di una strategia basata su...

La République en Marche (LREM), Emmanuel Macron’s newly formed political party has taken a decisive lead in the first round of the legislative elections with 32% of the votes on Sunday June 11. Les Républicains (LR, right) come second with 21%, followed by the Front National at 13% (FN, radical right), La France Insoumise at 11% (LFI, radical left), and Parti Socialiste (PS) with a bit less than 10% of the votes (including its traditional allies). In a two-round single member district electoral system, the lead of LREM (despite being around 11%) could lead to a hegemonic domination in...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 5 ottobre 2014 Molti non hanno ancora capito cosa è successo con il voto del 25 Febbraio 2013. Quelle elezioni non sono state come le altre. Hanno segnato una rottura profonda degli equilibri politici su cui si regge il paese. Hanno rappresentato una svolta, per certi aspetti drammatica, della nostra storia recente. Ricordiamo i fatti. L’aspettativa largamente diffusa era che da quel voto sarebbe venuta fuori una maggioranza di centro-sinistra imperniata sull’asse Bersani-Monti. Era l’esito auspicato dall’Europa. E invece non è andata così. Gli elettori italiani non si sono allineati alle aspettative...

Poco più di dieci mesi fa, la regione Calabria ha affrontato le elezioni regionali e i partiti politici in lizza sono passati al vaglio dei cittadini. La coalizione di centrodestra è uscita trionfante dalle urne e al governo della regione è stata eletta per la prima volta una donna, Jole Santelli. La sua morte, per certi versi improvvisa, lascia un vuoto politico e istituzionale non indifferente che pone la Calabria, già abbastanza provata dall’emergenza sanitaria, dalla gestione delle strutture ospedaliere e dall’organizzazione delle nuove elezioni regionali, in una posizione di forte insicurezza e precarietà. Le elezioni regionali del 26 gennaio 2020...