Analisi

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(Traduzione in italiano di Elisabetta Mannoni) Malgrado il risultato più riportato delle elezioni olandesi, tenutesi lo scorso 15 Marzo, sia che il PVV di Geert Wilders non si sia rivelato il partito più grande, ci sono stati molti cambiamenti significativi anche per quel che riguarda il sostegno ad altri partiti. Gli aspetti più importanti di queste elezioni sono la sconfitta storica del partito laburista PvdA, e il trionfo del partito cosmopolita D66 e dei Verdi (GroenLinks, GL). Il quadro che ne emerge è quella di un sistema notevolmente più frammentato di quanto sia solito accadere in Olanda. Ad ogni modo, il nostro...

Le elezioni regionali, amministrative ed europee sono tradizionalmente considerate come second-order elections, in virtù del minor grado di attenzione che viene rivolto a questo tipo di consultazioni dagli elettori e dai partiti rispetto alle elezioni politiche, generalmente considerate di primo ordine (Reif e Schmitt, 1980). Unitamente a questo aspetto, va segnalato che l’Umbria, con quasi novecentomila abitanti, costituisce la quartultima regione d’Italia in termini di popolosità. Ciononostante, il voto umbro ha acquistato nelle ultime settimane una notevole centralità nel dibattito pubblico e politico, per via delle potenziali implicazioni del voto regionale sullo scenario politico nazionale, nonché per...

Il 15 ottobre 2017, gli elettori austriaci sono chiamati alle urne per eleggere un nuovo parlamento (Nationalrat). Le elezioni sono state indette subito dopo che Sebastian Kurz, 31 anni, ministro degli Affari Esteri, è subentrato a Reinhold Mitterlehner come leader del Partito Popolare Austriaco (ÖVP) a Maggio 2017. La leadership di Kurz e un nuovo nome del partito ("Nuovo Partito Popolare") hanno portano ad un'enorme ascesa nei sondaggi per il partito ÖVP. Ad oggi, a meno di una settimana prima delle elezioni, il controllo di Kurz della carica di cancelliere dopo le elezioni sembra piuttosto sicuro. Sebastian Kurz è riuscito...

Traduzione di Francesco Sorana. Il 26 maggio 2019 in Ungheria si è assistito a un paradosso elettorale: un governo da lungo tempo in carica è riuscito a vincere con un ampio margine di voti e grazie a una affluenza elettorale da record. Tuttavia, chi è uscito vincitore dalle elezioni è apparso insoddisfatto mentre gli sconfitti sono sembrati rincuorati. Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orbán alleatosi con il Partito Popolare Cristiano Democratico (KDNP) ha raccolto il 52% dei voti e acquisito il 62% dei 21 seggi ungheresi al Parlamento Europeo. Si tratta di un seggio e dell’1% in più dei...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 9 gennaio Tanto rumore per nulla. Nonostante tutta la bagarre sulla legge di bilancio e i molti passi falsi dei due partiti di governo, la realtà è che a distanza di dieci mesi dalle elezioni e sette mesi dalla nascita del governo Conte il sostegno a M5S e Lega Nord (questo è il partito di cui Salvini è attualmente segretario) è ancora tra il 55 e il 60%. Si tratta di un dato straordinario. Non esiste in Europa Occidentale oggi un governo che può contare su un livello di sostegno simile. Certo, si tratta...