Analisi

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(English translation by Elisabetta Mannoni) Matteo Renzi won the primaries of the Democratic Party, with an outstanding result (70%) with respect to his two adversaries, the current Minister of Justice Andrea Orlando (19,5%) and the governor of Apulia Michele Emiliano (10,5%). A wide gap between the first and the second (50,5 percentage points), yet coherent with the gap registered in the previous primaries, between Renzi and Gianni Cuperlo (49,8). We can then confirm on the electorate what had already emerged in the vote by party members, held a few weeks ago: a dominant ex-Prime Minister over the other main competitors and a...

Matteo Renzi ha vinto le primarie del Partito Democratico, affermandosi nettamente (70%) nei confronti dei suoi due avversari, Andrea Orlando (19,5%), attuale Ministro della Giustizia, e Michele Emiliano (10,5%), governatore della Puglia. Un distacco molto ampio rispetto al secondo (50,5 punti) e in linea con il differenziale della precedente tornata in (49,8) in cui a sfidarsi erano stati Renzi e Gianni Cuperlo. A livello di elettorato si conferma quanto emerso nel voto nei circoli (a cui partecipavano gli iscritti), ossia la preponderanza dell’ex-Presidente del Consiglio rispetto ai principali contender e la marginalità della cosiddetta minoranza. Se le gerarchie interne all’interno...

Pubblicato sul Sole 24 Ore del 29 aprile 2017 Una nuova normativa elettorale per il Senato e per la Camera. E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel recente incontro al Quirinale con il presidente del Senato, Pietro Grasso, e la presidente della Camera, Laura Boldrini. Messaggio opportuno, ma che non contiene alcuna indicazione sull’obiettivo che la nuova normativa dovrebbe perseguire. Si tratta di un appello a favore della armonizzazione dei due sistemi elettorali disegnati dalle due sentenze della Consulta? Oppure vuole essere un richiamo alla necessità di trovare un sistema di voto che garantisca un...

E così Macron e Le Pen vanno al secondo turno. Un risultato storico che - come hanno messo in luce praticamente tutti i commentatori - vede escluse entrambe le famiglie partitiche (socialisti e destra neogollista) che avevano dominato decenni di vita politica in Francia. Tuttavia, ciò su cui i commentatori sono per adesso abbastanza divisi sono le motivazioni del risultato. Da dove viene il successo di Macron? Da dove la sua trasversalità? E l'exploit di Mélenchon? Dalle sue posizioni controverse? O è piuttosto un voto di identità della sinistra francese, delusa dalle primarie? A queste domande è impossibile rispondere basandosi solo...

(English translation by Elisabetta Mannoni) So Macron and Le Pen get to the second round. An historical result that - as almost all commentators highlighted - excludes both socialists and the neo-Gaullist right, who had dominated the French political life for decades. However, what are the reasons and voting motivations behind this result? Where does Macron’s success come from? What about his cross-cutting appeal? What about Mélenchon’s exploit? Does it come from his controversial positions? Or is it a identification vote by the French left, disappointed with the Hamon candidacy? We can’t answer to these questions only by looking at the...