Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

di Aldo Paparo Tra una quindicina di giorni, il prossimo martedì 4 novembre, negli Stati Uniti si svolgerà l’election day. Per quanto riguarda il livello federale, avranno luogo le elezioni legislative. Tutti gli elettori saranno chiamati a rinnovare il proprio rappresentante alla Camera: tutti i 435 seggi che la compongono sono infatti in palio. Nella grande maggioranza degli stati, si terranno anche le elezioni per il Senato: ci sono 36 seggi da assegnare nei 34 Stati chiamati al voto. Naturalmente, la presidenza Obama si concluderà nel 2016, quindi il Presidente non è direttamente interessato da questa tornata elettorale. Si tratta in...

Nina Liljeqvist The Swedish Social Democratic Party (S) showed in last week’s general election how to win, without being much of a winner. The party did receive the most votes (31 %), and together with the other two opposition parties on the left – the Left party (V) (5,7 %) and the Greens (Mp) (6,9 %) – the red-green parties garnered 43,6 percent of the vote share. According to the final results just released by the election authority, this corresponds to 159 seats in parliament, which is short of the 175 needed for a parliamentary majority. The red-green block beat...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore il 31 gennaio 2014 Quando la rete è entrata nelle nostre vite non c’è voluto molto per chiedersi  se e come  avrebbe trasformato il modo di far politica nelle nostre democrazie. Sul se ci sono sempre stati pochi dubbi. L’incertezza verteva sul come. Adesso abbiamo una risposta. Non ancora definitiva, ma il trend è chiaro. Le due campagne presidenziali di Obama,   soprattutto quella del 2012, rappresentano da questo punto di vista uno spartiacque. E’ quello che emerge chiaramente dalla lettura di questo bel libro.  Nell’era di internet la politica è destinata a cambiare...

di Roberto D'Alimonte Un esito molto simile a quello delle recenti elezioni tedesche è successo anche da noi nel 1994. In quella tornata elettorale al Senato la coalizione di destra non ottenne per un soffio la maggioranza assoluta dei seggi. Per la precisione si fermò al 49,6%. Per Berlusconi però non fu un problema. Un gruppo di volenterosi senatori eletti nelle file del Patto per l’Italia (tra questo il più noto era Giulio Tremonti) si trasferirono armi e bagagli dentro Forza Italia e il Cavaliere ottenne tranquillamente il voto di fiducia. Di simili trasmigrazioni è piena la storia della Seconda...

di Aldo Paparo Le elezioni tedesche tenutesi domenica scorsa hanno segnato una svolta sotto molteplici punti di vista: sia rispetto alla tradizione elettorale, sia ai suoi sviluppi degli ultimi anni ed anche rispetto alle attese della vigilia basate sui sondaggi. Basti dire che, con il 4,8% dei voti, i liberali del FDP, l'alleato di governo della Merkel, non entrano in Parlamento, non avendo raggiunto la soglia del 5%. Ciò accade per la prima volta nel dopoguerra. I sondaggi avevano previsto che sarebbero stati vicini alla soglia, ma tutti li davano fra il 5 e il 6%. Così il nuovo Bunestag avrà solo...