Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

Emmanuel Macron è dunque il nuovo Presidente francese. Il risultato del ballottaggio contro Marine Le Pen non ha regalato sorprese, e il favorito della vigilia ha confermato nelle urne il proprio vantaggio. La sorpresa, forse, è stata nelle proporzioni della vittoria. Gli ultimi sondaggi accreditavano Macron di circa il 60% dei consensi, forse anche qualche punto sopra tale soglia. Ma nessuno aveva previsto che riuscisse in buona sostanza a doppiare la sfidante frontista. L'affluenza, pur sfiorando il 75%, è stata la più bassa registrata in un secondo turno presidenziale a partire dal 1974. Si tratta anche del primo caso dopo il...

Mercoledì scorso, pochi giorni dopo il rinnovo del Parlamento Europeo, la Danimarca è tornata al voto anche per l’elezione del proprio parlamento nazionale, dopo quattro anni dalla scorsa elezione legislativa del 2015. I seggi in palio sono 175, e ad essi si aggiungono 2 seggi a testa per le due regioni autonome delle Far Oer e della Groenlandia, che ottengono così rappresentanza nel parlamento nazionale. I seggi eletti in Danimarca vengono distribuiti con un metodo proporzionale (135 in 10 circoscrizioni distrettuali, 40 in un collegio unico nazionale), che prevede una soglia di sbarramento al 2% nazionale (superabile nel caso...

Domenica 24 settembre gli elettori tedeschi si sono recati alle urne per il rinnovo del Bundestag. Si è trattato della quarta elezione politica che ha riguardato un paese importante dell’Unione Europea nel corso del 2017, dopo Olanda, Francia e Regno Unito. L’esito delle elezioni è stato in linea con quanto previsto dai sondaggi, anche se con qualche piccola sorpresa circa le percentuali raccolte dai vari partiti: la CDU-CSU della Cancelliera Angela Merkel è stato nettamente il partito più votato come rilevato nelle intenzioni di voto della vigilia, ma con una percentuale un po’ inferiore rispetto a quella preventivata, mentre...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 27 dicembre Dopo la decisione del collegio elettorale dello scorso 14 dicembre resta un ultimo atto prima che Joe Biden sia proclamato ufficialmente presidente. Il 6 Gennaio la Camera dei rappresentanti e il Senato in una sessione congiunta dovranno ratificare il risultato dei cinquanta stati della federazione, uno per uno. Sono cinquanta certificati elettorali che i rappresentanti e i senatori eletti lo scorso 3 Novembre possono accettare o contestare. Prima di Trump era un atto solenne ma formale. Il 6 gennaio potrebbe non esserlo

di Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Domenica 20 Novembre 2011 gli spagnoli si sono recati alle urne per il rinnovo delle Cortes, in anticipo di sei mesi rispetto alla scadenza naturale della legislatura prevista nel 2012. Il risultato delle elezioni è inequivocabile: la Spagna ha scelto di svoltare a destra dopo due mandati consecutivi del Psoe a guida Zapatero. Il Partito Popolare ha stravinto le elezioni ottenendo il 44,6% dei voti, conquistando la maggioranza assoluta dei seggi e portando il suo leader Mariano Rajoj alla Moncloa dopo due sconfitte consecutive nel 2004 e nel 2008. Il primo dato rilevante da sottolineare...