Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

Dr. Alistair Clark, Newcastle University E: Alistair.clark@ncl.ac.uk T: @ClarkAlistairJ In my earlier blog for CISE on the UK’s 2015 general election, I noted how uncertain the polls were, with none of the two main British parties – Conservative or Labour - able to make a decisive break prior to polling day. I ended by suggesting that there was likely to be an investigation into the polling industry after election day. One of those predictions came true. Unfortunately for the reputation of political science predictions, it was that there will be an inquiry into the performance of the polling industry. Expectations were of a hung...

Traduzione in italiano di Elisbetta Mannoni Nella nostra analisi dello stato attuale del dibattito politico in Gran Bretagna - basata sui dati raccolti dal CISE nell’ambito del progetto comparato ICCP - abbiamo notato che tra gli elettori britannici c’è un grande interesse verso obiettivi condivisi, malgrado le politiche economiche divisive siano anch’esse piuttosto rilevanti - con le posizioni tradizionali di sinistra in testa. Guardiamo ora ai partiti politici. Abbiamo già visto tanto in Francia quanto in Olanda due diverse strategie emergano per i partiti. Da una parte, possono rivolgere agli elettori un profilo consensuale, tralasciando i conflitti e basando la campagna elettorale sulla loro credibilità...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 25 ottobre Le elezioni presidenziali USA sono un puzzle e allo stesso tempo una lotteria. Donald Trump ha vinto nel 2016 per 77.744 voti (lo 0,06 % del totale nazionale). Per la precisione ha battuto Hillary Clinton in Michigan per 10.704 voti (lo 0,2%), nel Wisconsin per 22.748 (lo 0,6%) e in Pennsylvania per 44.292 (lo 0,7 %).  Se la Clinton avesse conquistato questi tre stati, dove prima di lei avevano vinto Obama, Bush, Gore e suo marito, avrebbe ottenuto 278 grandi elettori contro i 260...

di Roberto D'Alimonte Un esito molto simile a quello delle recenti elezioni tedesche è successo anche da noi nel 1994. In quella tornata elettorale al Senato la coalizione di destra non ottenne per un soffio la maggioranza assoluta dei seggi. Per la precisione si fermò al 49,6%. Per Berlusconi però non fu un problema. Un gruppo di volenterosi senatori eletti nelle file del Patto per l’Italia (tra questo il più noto era Giulio Tremonti) si trasferirono armi e bagagli dentro Forza Italia e il Cavaliere ottenne tranquillamente il voto di fiducia. Di simili trasmigrazioni è piena la storia della Seconda...

The recent presidential elections in Poland have seen the unexpected victory of Andrzej Duda, candidate of the conservative right. However, Mikołaj Cześnik from SWPS Warsaw (University of Social Sciences and Humanities) reveals how Duda and its PiS (Law and Justice) party, expected to win the parliamentary elections in the next fall, will likely keep Poland's pro-EU stances mostly unchanged, and perhaps even promote economic measures aimed at more equality. Watch the full interview.