Europee 2014

Europee 2014

Europee 2014

di Vincenzo Emanuele Mentre il risultato elettorale che si va delineando consegna un quadro politico terremotato rispetto alle Politiche di un anno fa, i dati relativi alla partecipazione al voto risultano più vicini alle pessimistiche previsioni della vigilia. Dal punto di vista dell’affluenza, le elezioni Europee del 2014 in Italia sono state senz’altro elezioni di “secondo ordine”. Secondo la consolidata teoria di Reif e Schmitt (1980), alle elezioni europee, essendoci un minore interesse in gioco rispetto alle politiche (manca infatti il “premio” della conquista del governo) gli elettori sono meno interessati e ciò si traduce in più bassi livelli di...

di Federico De Lucia Le elezioni politiche dello scorso anno hanno rappresentato un momento di svolta, tra le altre cose, anche dal punto di vista della composizione della classe parlamentare italiana, con tassi di ricambio paragonabili persino a quelli, addirittura rivoluzionari, del 1994. A seguito di una tale ristrutturazione del panorama parlamentare nazionale era lecito attendersi qualcosa di simile anche a livello di composizione della delegazione italiana al Parlamento europeo, sebbene il quadro normativo di contesto fosse ben diverso (il voto di preferenza, infatti tende naturalmente a favorire l’incumbent molto più di quanto non faccia la lista bloccata). Ebbene, nella Tabella...

di Vincenzo Emanuele Quando si studia un’elezione, il sistema elettorale costituisce una fondamentale variabile di contesto di cui è necessario tenere conto. Il sistema elettorale, infatti, può influenzare le strategie competitive degli attori partitici e il comportamento di voto degli elettori (sono i cosiddetti “effetti psicologici”), oltre naturalmente ad incidere sulla trasformazione dei voti espressi dal corpo elettorale in seggi (il cosiddetto “effetto meccanico”). Dal momento che ci prepariamo ad affrontare l’analisi delle elezioni europee, è opportuno far luce su questo aspetto. Qual è il sistema elettorale per l’elezione del Parlamento Europeo? Esiste un unico sistema comune a tutti gli stati...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Sulla base dei dati elettorali che per alcuni capoluoghi sono stati resi disponibili già alcune ore dopo la fine degli scrutini, abbiamo, in un precedente articolo, provato a ricostruire i movimenti di voto intercorsi tra le elezioni europee del 25 maggio e le politiche del febbraio 2013. Con questo articolo estendiamo quella stessa analisi alle due più grandi città italiane, Roma e Milano. Assieme le due “capitali” d’Italia, quella finanziaria e quella politica, assommano circa il 7% degli elettori italiani. Si tratta di due città per molti aspetti diverse anche e soprattutto per storia...

di Sorina Soare   Negli ultimi 25 anni, la Romania ha conosciuto un percorso di democratizzazione più lungo e tortuoso rispetto ad altri paesi della regione, con momenti di crisi e di ricaduta durante tutti gli anni ‘90 in un contesto di forte marasma economico, nazionalismo radicale e polarizzazione estrema (Bunce e Wolchick 2006; Soare 2011). Malgrado i successi collegati all’ingresso nella NATO nel 2004 e nell’UE nel 2007, la situazione politica rimane particolarmente instabile, con ricorrenti scontri istituzionali fra il Presidente, Primo ministro e il Parlamento (2007 e 2012) (Gherghina e Mişcoiu 2013) e, negli ultimi anni, una politica di...