Pubblicazioni scientifiche

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Fra poco meno di due mesi gli italiani saranno chiamati alle urne per una fondamentale consultazione che coinvolgerà tutti gli elettori per le elezioni europee e oltre la metà degli 8.000 comuni italiani, fra cui Bari e Firenze, per le amministrative. Sarà un test molto importante per il neonato governo Renzi, oltre che per verificare il grado di gradimento verso le istituzioni dell’Unione. Non si tratta però delle prime elezioni a svolgersi dopo le politiche dello scorso febbraio. Già nel maggio del 2013, infatti, hanno votato per rinnovare sindaci e consigli comunali quasi 10 milioni di italiani, fra cui i cittadini romani. Tale tornata ha rappresentato un’interessante opportunità per continuare il nostro attento monitoraggio dell’opinione pubblica nel corso degli ultimi anni, al centro di quella che possiamo ormai definire una vera e propria transizione. In questo quinto Dossier CISE raccogliamo i contributi su tali elezioni pubblicati sul sito web CISE, documentandone il risultato e cercando di analizzarne i nodi cruciali. Quali, ad esempio, le diverse offerte politiche in campo a livello locale; i risultati dei partiti e delle coalizioni; l’evoluzione della partecipazione elettorale nei diversi contesti; i risultati delle sempre numerose sfide al secondo turno; il quadro finale delle amministrazioni conquistate dai vari schieramenti. In particolare abbiamo cercato di delineare, anche attraverso le analisi dei flussi elettorali in diverse città, come si sono venuti determinando i due grandi fenomeni emersi in queste elezioni. In primo luogo la ritrovata capacità delle due coalizioni principali, quella di centrodestra e quella di centrosinistra, di rivestire il ruolo di cardini del nostro sistema politico. Ciò è avvenuto a danno del terzo polo di centro e del Movimento 5 stelle, che hanno fatto registrare una brusca battuta d’arresto. Per quest’ultimo in particolare, si è trattato di un risultato alquanto inatteso e che ha interrotto la continua crescita elettorale fatta registrare dalle sue prime apparizioni fino alle politiche 2013. Il secondo chiaro esito di questa consultazione è stato il netto successo della coalizione di centrosinistra. Gli elettori di tale area politica si sono dimostrati ancora una volta più fedeli nelle consultazioni minori, nonostante il magro risultato delle politiche avrebbe potuto scoraggiarli.

Gli sfidanti al governo Disincanto, nuovi conflitti e diverse strategie dietro il voto del 4 marzo 2018 a cura di Vincenzo Emanuele e Aldo Paparo Per la prima volta in Italia (e in Europa Occidentale) c'è un governo composto integralmente da partiti “sfidanti” (challengers): partiti in contrapposizione con i grandi partiti mainstream, tradizionalmente di governo, e portatori di grandi istanze di rinnovamento. Già, ma da dove viene questo risultato? Tre sono i fattori identificati nelle analisi CISE raccolte in questo volume (basate su analisi dei risultati ufficiali e su dati di sondaggio esclusivi): Il disincanto di un Paese che sembra non solo essere rimasto...

Per citare l'articolo: Brader, T., De Sio, L., Paparo, A. and Tucker, J.A. (2020), “Where You Lead, I Will Follow”: Partisan Cueing on High‐Salience Issues in a Turbulent Multiparty System. Political Psychology. doi:10.1111/pops.12651 Scarica l'articolo qui. Abstract: The ability of parties to not only reflect, but actually shape, citizens' preferences on policy issues has been long debated, as it corresponds to a fundamental prediction of classic party identification theory. While most research draws on data from the United States or...

D’Alimonte, R., & De Sio, L. (2007). Come e perché il centrosinistra ha vinto le elezioni 2005. In A. Chiaramonte & G. Tarli Barbieri (Eds.), Riforme istituzionali e rappresentanza politica nelle Regioni italiane (pp. 145–174). Bologna: Il...

D’ALIMONTE, R. D. R. (2008). La riforma del voto europeo è un’occasione per consolidare il “bipolarismo moderato.” AMMINISTRAZIONE CIVILE, 4-5, 112–121.