Il risultato? Ancora il clima del 4 marzo, ma il M5S (come nel 2013) non rende bene alle comunali

Aldo Paparo

204 ARTICOLI 0 COMMENTI
Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Come è possibile sintetizzare il dato politico che emerge dalle elezioni comunali? Chi ha vinto e chi ha perso? E’ cambiato qualcosa nel clima politico del paese rispetto al 4 marzo? Risposta secca: il clima politico non sembra cambiato dal 4 marzo. Rispetto alle comunali di cinque anni fa, i vincitori del 4 marzo si sono rafforzati, e i perdenti si sono indeboliti. Tuttavia, c’è una variabile fondamentale che ha prodotto il cattivo risultato del M5S e il discreto risultato del centrosinistra: si tratta della capacità dei vari schieramenti di trasformare in voti alle comunali i propri voti alle politiche....

All’indomani della formazione del nuovo governo a guida M5S e Lega, le prossime elezioni amministrative assumono una rilevanza non solo locale. I circa 7 milioni di elettori potrebbero dare un giudizio non solo sulle amministrazioni precedenti ed i nuovi candidati, ma anche sugli ultimi (convulsi) mesi di trattative seguiti alle elezioni del 4 marzo. Come già evidenziato in un articolo recente, il Movimento 5 Stelle si presenta a questa tornata con la consapevolezza di essere più debole a livello locale rispetto ai principali competitor, mentre la Lega testerà la tenuta della preminenza all’interno del centrodestra conquistata a scapito di...

Come abbiamo visto nel precedente articolo di Emanuele e Maggini, queste elezioni amministrative presentano una serie importante di interrogativi. Il M5S riuscirà a tradurre la sua forza delle ultime politiche in un successo anche nelle elezioni comunali? La Lega prenderà in modo deciso la leadership del centrodestra, relegando Forza Italia a percentuali molto basse, oppure no? In generale: i risultati delle comunali confermeranno le tendenze che si sono viste alle ultime elezioni politiche? Quest'ultimo interrogativo complessivo chiama in causa una domanda più generale, che riguarda la costruzione delle aspettative sui risultati di una qualunque elezione (specie per le elezioni comunali)....

La notevole crescita elettorale del M5S rinviene al traino del suo exploit al Sud, area dove sistemi locali a competizione ristretta, con classi al governo “in-vulnerabili”, producono sovente proteste centrifughe e non convenzionali . I risultati siciliani permettono al Movimento di accaparrarsi tutti i 28 collegi uninominali assegnati all’Isola divisi tra Camera e Senato. Un esito impronosticabile alla vigilia, specie in quelle realtà dove i Cinque Stelle scontavano il retaggio di un trend politico-elettorale sfavorevole. Paradigmatica Messina, la cui provincia assurse a maglia nera nelle consultazioni regionali del passato 5 novembre. Il territorio peloritano fu l’unico dove Cancelleri ottenne...

Le elezioni politiche del 4 marzo a Napoli hanno visto uno straordinario successo del M5S. Nel comune partenopeo, i candidati targati Movimento hanno raccolto complessivamente oltre il 50% dei voti validi (Tab. 1). Confrontando questo dato con quello del 2013, l'avanzata del M5S appare davvero incredibile: ha più che raddoppiato il proprio risultato elettorale, sia in termini percentuali sui voti validi, sia nei valori assoluti. Si tratta, peraltro, di un risultato particolarmente eclatante in quanto inatteso alla luce anche dei più recenti risultati elettorali nel capoluogo campano, che non avevano mostrato una crescita del Movimento dopo il 2013, quanto il...