Liste UDC e FLI: un esempio da manuale sull’utilizzo delle pluricandidature

Federico De Lucia

62 ARTICOLI 0 COMMENTI
Federico De Lucia ha conseguito la laurea magistrale in Scienza della Politica e dei Processi Decisionali, presso la facoltà di Scienze Politiche all’Università di Firenze, discutendo una tesi dal titolo “Le Regioni a Statuto Speciale nella Transizione italiana. Forma di governo, sistema elettorale, sistema partitico.” Nel periodo degli studi universitari ha svolto tre tirocini presso gli uffici della Regione Toscana, nel Settore di assistenza alla I Commissione (Affari Istituzionali, Programmazione e Bilancio) del Consiglio e nell'Osservatorio elettorale regionale, presso la Presidenza. Ha poi partecipato poi al Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari "Silvano Tosi". Dal luglio 2013 al maggio 2018 ha lavorato presso FB & Associati, una società che si occupa di consulenza nel campo delle relazioni istituzionali. In tale società ha fondato e poi diretto per cinque anni FBLab, un Centro studi che si occupa di monitoraggio parlamentare e analisi dello scenario politico. Inoltre, è membro del CISE sin dalla sua costituzione, ha scritto numerosi contributi nei Dossier CISE e ha curato il quarto volume (Le Elezioni Politiche 2013). Oggi è funzionario del Ministero dell'Interno. I suoi principali interessi sono lo studio dell’assetto istituzionale, dei sistemi elettorali e dell’evoluzione storica dei sistemi partitici, nonché la raccolta, la catalogazione ed il confronto dei dati elettorali, a livello locale, nazionale ed internazionale.

di Federico De Lucia In un precedente articolo, si è dato conto della composizione politica di due delle quattro liste montiane che i prossimi 24 e 25 febbraio si presenteranno agli elettori: in particolare abbiamo analizzato la lista Scelta Civica, presentata alla Camera dei Deputati come espressione esclusiva del mondo di associazioni  politiche e culturali extraparlamentari che ha scelto di supportare il Presidente del Consiglio uscente, e la lista unica che tali associazioni hanno presentato con UDC e FLI per il Senato della Repubblica. Ora che sono state rese note, possiamo dar conto anche della composizione delle altre due liste...

di Federico De Lucia La  Lega Nord, alle elezioni del 2008, ebbe un grande successo elettorale: l’8,3% dei voti a livello nazionale, per un totale di 60 deputati e 25 senatori. Una consistenza parlamentare che i leghisti non vedevano dal 1996. Oggi, dopo cinque anni, il Carroccio si presenta agli elettori in formato molto rinnovato. Dopo una prima parte della legislatura addirittura esaltante, con i successi elettorali del 2009 e del 2010 e, dopo una breve fase di ripiegamento nel 2011, con sondaggi tornati molto favorevoli dopo la caduta del governo Berlusconi, i leghisti sono stati costretti ad affrontare una...

di Federico De Lucia All’inizio della settimana, la questione della composizione delle liste del PDL ha occupato molto dello spazio comunicativo italiano. L’attenzione dei media si è concentrata in particolare sull’esclusione di alcuni esponenti di primo piano del partito di Berlusconi (Cosentino, Scajola, Dell’Utri). In questo articolo presentiamo invece una analisi più dettagliata della composizione delle liste berlusconiane. La coalizione di centrodestra che si presenterà alle elezioni che si terranno fra un mese sarà composta da molte liste: PDL, Lega Nord, la Destra, Fratelli d’Italia, Grande Sud, MIR, Pensionati, Intesa Popolare. Altri piccoli partiti locali, come MPA e PID, si presentano...

di Federico De Lucia La coalizione capeggiata dal Presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, ha reso noti i candidati di due delle proprie quattro liste. Come risaputo, lo schieramento centrista ha optato per una offerta politica differenziata per i due rami del Parlamento: al Senato, dove le soglie di sbarramento sono più alte (20% regionale per le coalizioni, 8% regionale per le liste non coalizzate), si presenta sotto forma di lista unica; alla Camera, dove le soglie di sbarramento sono più accessibili (10% nazionale per le coalizioni, 4% nazionale per le liste non coalizzate) si presenta sotto forma di coalizione...

di Federico De Lucia Ora che il PD ha reso noto le liste di candidati alla Camera e al Senato, ci è finalmente possibile fare una analisi precisa e puntuale sulla loro composizione effettiva (anche se ancora non completamente ufficializzata: c’è da risolvere ancora la grana del PSI). In precedenti articoli avevamo fatto delle previsioni basate sul regolamento approvato dal PD, o meglio sull’interpretazione che di esso ci appariva come la più ragionevole: ora finalmente sappiamo quale è stata l’interpretazione effettiva, e su di essa possiamo basarci interamente. Mentre in articoli precedenti abbiamo parlato di ciò che era emerso dal territorio...