De Luca al 65%, pesca voti anche da Lega e M5S

Roberto D'Alimonte

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Roberto D’Alimonte (1947) è professore ordinario nella Facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli dove insegna Sistema Politico Italiano. Dal 1974 fino al 2009 ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze. Ha insegnato come visiting professor nelle Università di Yale e Stanford. Collabora con il centro della New York University a Firenze. I suoi interessi di ricerca più recenti riguardano i sistemi elettorali, elezioni e comportamento di voto in Italia. A partire dal 1993 ha coordinato con Stefano Bartolini e Alessandro Chiaramonte un gruppo di ricerca su elezioni e trasformazione del sistema partitico italiano. I risultati sono stati pubblicati in una collana di volumi editi da Il Mulino: Maggioritario ma non troppo. Le elezioni del 1994; Maggioritario per caso. Le elezioni del 1996; Maggioritario finalmente? Le elezioni del 2001; Proporzionale ma non solo. Le elezioni del 2006; Proporzionale se vi pare. Le elezioni del 2008. Tra le sue pubblicazioni ci sono articoli apparsi su West European Politics, Party Politics, oltre che sulle principali riviste scientifiche italiane. E’ membro di ITANES (Italian National Election Studies). E’ editorialista de IlSole24Ore. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 3 Luglio Il Covid 19 ha fatto bene a Vincenzo De Luca. Ma non è solo la pandemia che può spiegare l’eccezionale livello di consenso che il sondaggio Winpoll-Arcadia (Figura 1) attribuisce all’attuale presidente della regione Campania. Pare che oggi la Campania di De Luca sia assimilabile al Veneto di Zaia. Sono le due regioni, tra le sette in cui si voterà a Settembre, in cui l’esito del voto sembra del tutto scontato. Secondo le stime di questo sondaggio il 65,4% degli elettori campani voterebbe De Luca contro il 21,9% che voterebbe...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 27 Giugno Questa settimana è iniziata in Commissione Affari Costituzionali della Camera la discussione sulla controriforma elettorale. Si tratta del progetto di ritorno al proporzionale concordato tra Pd e M5s e firmato da Giuseppe Brescia, esponente del M5s e presidente della suddetta Commissione. Il sistema che si vorrebbe introdurre in sostituzione dell’attuale Rosatellum è un sistema proporzionale con una soglia di sbarramento del 5%. Per i partiti che non arrivano alla soglia, ma che soddisfano determinate condizioni, è prevista la possibilità di ottenere seggi sotto forma...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 12 Maggio Non ho mai incontrato Giuseppe Conte. Forse ci siamo incrociati nei corridoi dell’Università di Firenze quando lui era professore nella Facoltà di Giurisprudenza e io ero a Scienze Politiche. L’ho visto da vicino (si fa per dire) una sola volta. È stato a Ottobre del 2019 alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Ero a Napoli per altri motivi proprio il weekend in cui il M5s festeggiava il decennale dalla sua fondazione. Mi sono seduto sugli spalti insieme a migliaia di aderenti, come se fossi uno di...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 5 Maggio La stabilità delle coalizioni di governo dipende da molti fattori. Uno di questi è l’equilibrio nei rapporti di forza a livello elettorale tra i partiti che ne fanno parte. Se lo stare insieme al governo fa perdere voti, o ne fa guadagnare, in maniera consistente all’uno o all’altro dei partiti alleati prima o poi le coalizioni si sfasciano. Tanto più se il fenomeno interessa uno dei partiti maggiori. Un caso esemplare è stato il primo governo Conte. Quando fu formato nel Giugno del 2018...

Da molti anni il rapporto tra gli Italiani è l’Europa è diventato difficile. La pandemia rischia di renderlo ancora più problematico. Non è un caso che il 70% degli attuali parlamentari appartengano a partiti che sono euroscettici o apertamente antieuropei. Tra i partiti più grandi solo il Pd è chiaramente europeista. Forza Italia ci prova a corrente alternata, ma fa comunque parte di uno schieramento che è su posizioni diametralmente opposte. La critica alla Unione è una strategia elettoralmente redditizia. Europa e immigrazione sono i due temi che la destra italiana ha sfruttato di più per raccogliere consensi. I dati del...