Amministrative 2011

Amministrative 2011

Amministrative 2011

di Federico De Lucia Sino ad ora, nelle nostre analisi sulle elezioni provinciali del 15 e 16 maggio scorsi, ci siamo concentrati esclusivamente sulla competizione proporzionale: abbiamo cioè analizzato le prestazioni di partiti e schieramenti solo sotto il profilo dei voti ottenuti dalle liste di candidati consiglieri. Ci concentriamo ora, invece, sulla competizione maggioritaria. Nelle Figure 1 e 2 sono riportate (in valori assoluti e percentuali) le prestazioni degli schieramenti di centrosinistra e di centrodestra, sotto il profilo dei consensi ottenuti dai candidati alla presidenza della Provincia. Il confronto che presentiamo è con le regionali dello scorso anno, e cioè con...

di Vincenzo Emanuele Si è appena concluso il turno di ballottaggio delle elezioni comunali 2011. I giochi sono fatti, si possono tirare le prime somme e fare alcune considerazioni. (Zolpidem) Il centrosinistra ha colto un risultato eccezionale, ben al di là delle più rosee aspettative. I suoi candidati hanno vinto in 9 comuni capoluogo su 13 al ballottaggio, spesso con performances vicine al 60% e in un caso (Napoli) oltre il 65%, mentre il centrodestra arretra ovunque e riesce ad avere la meglio solo in 4 città e sempre con un margine piuttosto risicato sul candidato rivale. La Tabella 1...

di Federico De Lucia Le elezioni regionali molisane hanno sancito la riconferma del Presidente uscente Iorio, che è riuscito a prevalere di un soffio sul candidato del centrosinistra Frattura. Sono stati solo 1.500 i voti di scarto fra i due, corrispondenti allo 0,8% dei voti validi. (https://brownshvac.net) In Tabella 1 riportiamo i risultati della competizione fra i listini regionali dei candidati Presidente. Tabella 1 Detto dello scarto minimo fra i due candidati maggiori, appare tanto significativa da meritare una nota la prestazione del candidato del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, che, con il 5,6% dei voti, potrebbe aver recitato un ruolo decisivo...

di Federico De Lucia Alla fine gli elettori di centrodestra hanno scelto di rimanere a casa anche in occasione di questo importante turno di ballottaggio. Contrariamente rispetto a due settimane fa, è ora possibile attribuire un significato esatto a questo comportamento. Astenersi al secondo turno è cosa ben diversa, infatti, che astenersi al primo. Un conto è astenersi per mandare un semplice, più o meno risentito, messaggio di insoddisfazione verso i propri rappresentanti, altro conto è scegliere deliberatamente, non recandosi alle urne al ballottaggio, di rischiare di regalare la vittoria allo schieramento avversario. (Ambien) Restando a casa in questa...

di Federico De Lucia La netta sconfitta del centrodestra è stata determinata dal combinato agire di due fattori: la smobilitazione dell’elettorato di destra, e il comportamento strategico di quello di sinistra. Nella Tabella 1 presentiamo la dimostrazione più dettagliata di come questi fattori abbiano agito nei 6 casi in esame, singolarmente considerati. In via preliminare, ricordiamo come gli apparentamenti ufficiali intervenuti fra primo e secondo turno siano stati pochi e di scarsa importanza: l’UDC, non senza polemiche locali, ha scelto di sostenere esplicitamente il candidato di centrodestra a Vercelli; la Lega Nord si è apparentata con il candidato del PdL...