Politiche

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Come illustrato da De Sio in un altro articolo, nei giorni scorsi il CISE ha somministrato un sondaggio di 6000 casi sulla popolazione adulta italiana con metodologia mista (CATI-CAMI-CAWI) e una stratificazione innovativa. Si tratta di un sondaggio che, date le dimensioni del campione e la rappresentatività delle 3 principali aree geopolitiche del paese, è qualcosa di mai visto in questa campagna elettorale, dal momento che tutti i principali istituti si basano su campioni che oscillano fra gli 800 e i 1500 intervistati. Abbiamo utilizzato i dati del sondaggio non soltanto per conoscere le attuali intenzioni di voto a poco...

Tabella 1. Riepilogo delle percentuali del voto di lista per regione A risultato praticamente acquisito e con solo una manciata di sezioni ancora da scrutinare, vi proponiamo le analisi del risultato elettorale alla Camera dei Deputati seguendo le classiche disaggregazioni territoriali del CISE per regioni e zone geopolitiche, guardando sia alle performance delle principali liste che a quelle delle due maggiori coalizioni. Ci concentriamo qui sui soli voti dati alle liste senza le ripartizioni dei voti ai soli candidati nei collegi uninominali, non ancora disponibili. Ciò ci consente già di tracciare una valutazione...

Pubblicato sul Sole 24 Ore del 16 febbraio 2018 Un sondaggio in cui gli intervistati sono 6000 elettori invece dei 1000-1500, o addirittura meno, dei sondaggi tradizionali dovrebbe consentire di migliorare significativamente le stime sulle intenzioni di voto alle prossime elezioni del 4 Marzo. E’ questa la motivazione principale dietro al sondaggio realizzato dal CISE per questo giornale. Seimila intervistati sono tanti. Eppure è talmente elevata l’incertezza che circonda il prossimo voto che anche con un campione così robusto occorre prendere con grande  cautela i dati che presentiamo qui. Il vantaggio di un campione come questo è che questi dati...

Nota: sondaggio CISE realizzato in occasione delle elezioni politiche italiane del 2022, N=861. FDI sottrae alla Lega quasi metà dei suoi voti, ma prende voti anche dal M5S e FI;Il PD rimobilita buona parte del suo elettorato e sottrae voti al M5S. Perde però voti verso Azione/IV, +Europa e il non voto;Il M5S cede una parte significativa del suo elettorato verso l'astensione, oltreché verso FDI e PD;La Lega cede voti non solo verso FDI, ma perde anche verso l'astensione.

NOTA: una sintesi di questo articolo appare oggi nella rubrica Atlante Elettorale - a cura della Società Italiana di Studi Elettorali - su repubblica.it. Fra meno di tre settimane, gli elettori italiani si recheranno alle urne per il rinnovo del Parlamento, in un’elezione che, stando agli ultimi sondaggi disponibili, pare essere dagli esiti incerti e dalle conseguenze imprevedibili sia dal punto di vista della governabilità che della struttura della competizione. Stante la nuova legge elettorale (il c.d. Rosatellum), uno dei tre poli raggiungerà la maggioranza assoluta dei seggi o sarà necessaria una grande coalizione? E una eventuale coalizione post-voto da...