Come vedono i toscani la politica? Che rapporto hanno con essa? C’è qualcosa di diverso rispetto alla «subcultura rossa» della Prima Repubblica? Da questa ricerca, commissionata dalla Regione Toscana e condotta dal Centro Italiano Studi Elettorali con un approccio misto, quantitativo e qualitativo, emergono risposte articolate. Da un lato, è viva e in salute la partecipazione associativa, espressione di una tradizione che viene da lontano. Dall’altro, emerge invece un declino della partecipazione politica, assieme a elementi di tensione nel rapporto tra cittadini, partiti e istituzioni. Segni inevitabili del grande cambiamento simbolico e organizzativo che ha investito i partiti di massa. E che li pone di fronte a sfide inedite, per mantenere quel dialogo vitale che i toscani esigono dalla loro classe politica.
Questi i risultati presentati nel volume appena pubblicato dalla Firenze University Press, come coronamento della ricerca Cultura politica, democrazia e partecipazione in Toscana, condotta tra 2008 e 2010 dal CISE presso l’Università di Firenze, sotto la direzione di Lorenzo De Sio e con la collaborazione di Antonio Floridia, Erika Cellini, Katia Cigliuti, Graziana Corica, Rosa Di Gioia, Lucia Fagnini, Vittorio Mete e Valentina Pappalardo.
I materiali di base della ricerca sono disponibili qui.