E’ doverosa una precisazione su quanto scritto dal quotidiano “Italia Oggi” in un recente articolo dal titolo “Secondo il Sole si vota a Carrara dove invece non si vota neanche per idea”, il cui occhiello recitava “Il quotidiano confindustriale si fida troppo del Cise”.
Anzitutto, a Carrara il 6 e 7 maggio si voterà, come chiunque può verificare; di conseguenza il Cise ha riportato un’informazione corretta. E’ invece il titolo del suddetto articolo a essere errato.
Riguardo invece al contenuto dell’articolo, si critica che Carrara sia stata inclusa tra i comuni capoluogo, argomentando che il capoluogo amministrativo di quella provincia è in realtà Massa. Da parte nostra, si tratta di una precisa scelta analitica: il criterio seguito per selezionare i comuni “capoluogo” è che il nome del comune in questione compaia nella denominazione ufficiale della provincia (testimonianza dell’importanza provinciale del centro; criterio che in alcune nuove province ha portato all’indicazione di capoluoghi congiunti) e che si tratti di comuni superiori ai 15.000 abitanti, con ciò che ne consegue dal punto di vista della normativa elettorale.