Analisi

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Aldo Paparo, Lorenzo De Sio, Mathilde van Ditmars (Traduzione in italiano di Cristiano Gatti) Come visto nell’analisi di Emanuele, De Sio e van Ditmars, i dati di sondaggio che abbiamo raccolto sull’opinione pubblica olandese includono informazioni riguardo il consenso e la priorità di una serie di importanti obiettivi di policy: analizzandoli abbiamo potuto mappare lo stato generale dell’opinione pubblica olandese e la struttura delle opportunità sulle dimensioni dei vari temi. Tuttavia, i dati che abbiamo raccolto includono anche informazioni riguardanti la credibilità di ciascuno dei diversi partiti. Sostanzialmente, agli intervistati veniva chiesto di indicare tutti i partiti che loro consideravano credibili...

Vincenzo Emanuele, Lorenzo De Sio e Mathilde van Ditmars (traduzione di Elisabetta Mannoni) Cadendo in un contesto di crescente imprevedibilità elettorale in Europa occidentale (Chiaramonte and Emanuele 2015), le imminenti elezioni in Olanda stanno ricevendo molta attenzione da parte della stampa internazionale, trattandosi per altro delle prime di tre importanti prossime elezioni (seguono Francia e Germania) che ci si aspetta segneranno il futuro della politica europea. Coerentemente con un contesto internazionale in cui il populismo di destra è in aumento, con l’elezione di Donald Trump e la candidatura di Marine Le Pen, in Olanda il partito di Geert Wilder (PVV)...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore il 24 febbraio 2017 In un quadro politico che dopo la scissione del Pd diventa di giorno in giorno sempre più confuso una sola cosa è certa: le prossime elezioni ci faranno fare un salto indietro nel tempo. Dopo il voto si aprirà una fase di trattative estenuanti tra i partiti, il cui esito non è affatto scontato. E’ un copione che in parte abbiamo già visto dopo le elezioni politiche del 2013. Allora la ‘non-vittoria’ del Pd al Senato e la impossibilità di formare un governo Pd-Scelta civica portò all’accordo iniziale con...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 14 febbraio Con la convocazione dell’assemblea nazionale e le dimissioni di Matteo Renzi si riapre la partita della leadership dentro il Pd. Una partita che si giocherà in due tempi, regolati da uno statuto complicato che pare non verrà cambiato, come qualcuno invece vorrebbe. La chiave saranno le primarie. Ma il primo tempo è dedicato alla scelta dei candidati che vi parteciperanno. Questa è questione che riguarda esclusivamente gli iscritti del Pd. Chiunque raccolga il sostegno del 10% dell’attuale assemblea nazionale del partito o le firme di 1.500 iscritti potrà presentare la...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 5 febbraio 2017 Tra le possibili modifiche della legge elettorale della Camera il premio alla coalizione è quella più discussa in questo momento. Ricordiamo al lettore che attualmente la lista che arriva prima con almeno il 40% dei voti incassa un premio di maggioranza che la porta automaticamente al 54% dei seggi. Molti avrebbero preferito che la Consulta avesse bocciato anche questo elemento dell’Italicum, oltre al ballottaggio. E invece no. La decisione della Corte è importante perché da ora in poi non si potrà più sostenere (o almeno così speriamo) che un...