Analisi

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di Roberto D'Alimonte Publicato sul Sole 24 Ore del 11 maggio 2016 Il Brexit è un grosso rischio per l’Europa. Ma ce ne è un altro meno noto ma altrettanto pericoloso: il Rexit, cioè la sconfitta di Matteo Renzi al referendum sulla riforma costituzionale il prossimo Ottobre. Molti non credono che il premier si dimetterà veramente in caso di sconfitta. Ma sbagliano. Lo farà. La personalizzazione del referendum è un’altra delle sue scommesse. Si può discutere all’infinito se abbia fatto bene o no a trasformare questa consultazione in un plebiscito.  Ci sono buone ragioni a favore dell’una o dell’altra tesi. Da...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 8 maggio 2016 Continuano a circolare sondaggi molto favorevoli al M5s. Il dato più interessante non è tanto la percentuale delle intenzioni di voto ma quello sull'esito di un eventuale ballottaggio fra Matteo Renzi e Luigi Di Maio. Come è noto, il ballottaggio è previsto dal nuovo sistema elettorale, l’Italicum, nel caso in cui al primo turno nessuna lista prenda il 40% dei voti. Già a Novembre su questo giornale avevamo pubblicato un sondaggio da cui risultava che Di Maio avrebbe potuto battere Renzi. Da allora altri sondaggi hanno indicato la...

di Vincenzo Emanuele e Bruno Marino Le elezioni regionali in Calabria del 2014 hanno fatto emergere alcuni elementi di assoluta novità per quanto concerne l’evoluzione del sistema partitico. Le regionali del 2014 sanciscono l’alternanza al governo - per la terza volta consecutiva dal 2005 - fra la coalizione di centrodestra guidata da Scopelliti, che aveva vinto nel 2010 con il 57,8% dei voti (contro il 32% del centrosinistra), e la coalizione di centrosinistra guidata da Oliverio, che trionfa con oltre il 61% dei voti contro il 23,6% del candidato di centrodestra Wanda Ferro. Questo notevole ribaltamento dei rapporti di forza...

Dr. Alistair Clark, Newcastle University E: Alistair.clark@ncl.ac.uk T: @ClarkAlistairJ In my earlier blog for CISE on the UK’s 2015 general election, I noted how uncertain the polls were, with none of the two main British parties – Conservative or Labour - able to make a decisive break prior to polling day. I ended by suggesting that there was likely to be an investigation into the polling industry after election day. One of those predictions came true. Unfortunately for the reputation of political science predictions, it was that there will be an inquiry into the performance of the polling industry. Expectations were of a hung...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 maggio 2015 Con il 36,9% dei voti  il partito conservatore  di Cameron ha conquistato il 51% dei seggi.  Un premio pari a 14 punti percentuali. Con il 30,4% dei voti i laburisti hanno perso ma hanno ottenuto il 36% dei seggi. E’ andata molto male invece ai liberal-democratici che con l’8% dei voti hanno preso solo 8 seggi (l’1%). A differenza del  partito nazionalista scozzese che con il 4,7% dei voti, di seggi ne ha presi 56  (sui 59 dell’intera Scozia). Dulcis in fundo, lo Ukip di Farage con il 12,6%...