Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

di Laura Sudulich Giovedì 22 Maggio Olanda e Regno Unito sono stati i primi paesi a votare per eleggere i delegati nazionali per il prossimo Parlamento Europeo. L’Irlanda ha invece votato venerdì 23 Maggio. Nel Regno Unito sono stati eletti 73 rappresentanti, con un sistema elettorale a liste chiuse su base regionale. L’Olanda manda a Strasburgo 26 nuovi delegati (uno in più rispetto alle elezioni del 2009) eletti con sistema a lista aperta in un unico collegio elettorale per tutto il paese. Infine, l’Irlanda ha votato per gli 11 delegati nazionali (uno in meno rispetto al 2009) con un sistema...

di Nina Liljeqvist Il risultato delle elezioni europee 2014 in Svezia non potrebbe essere più diverso da quello del 2009. In quell’occasione, gli elettori svedesi avevano premiato i partiti di governo di centrodestra, punendo fortemente le alternative sia di estrema sinistra che di estrema destra. Viceversa, il 2014 – per gli svedesi la quinta elezione dei rappresentanti al Parlamento Europeo – vede una discesa dei principali grandi partiti, sia di centrosinistra che centrodestra, in un contesto di aumento della partecipazione al voto. Dalla campagna al risultato: i vincitori In termini generali, si può dire che gli elettori abbiano premiato i partiti che...

Traduzione di Francesco Sorana. Il 26 maggio 2019 in Ungheria si è assistito a un paradosso elettorale: un governo da lungo tempo in carica è riuscito a vincere con un ampio margine di voti e grazie a una affluenza elettorale da record. Tuttavia, chi è uscito vincitore dalle elezioni è apparso insoddisfatto mentre gli sconfitti sono sembrati rincuorati. Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orbán alleatosi con il Partito Popolare Cristiano Democratico (KDNP) ha raccolto il 52% dei voti e acquisito il 62% dei 21 seggi ungheresi al Parlamento Europeo. Si tratta di un seggio e dell’1% in più dei...

di Federico Vegetti Il risultato delle elezioni europee del 2014 in Ungheria è tutto fuorché sorprendente. Il partito del primo ministro Viktor Orbán si aggiudica la maggioranza assoluta dei voti, la sinistra si dimostra sempre più divisa, mentre la destra estrema rimane stabile, lontana dai picchi raggiunti in altri paesi europei. Tuttavia, questa calma apparente cela un clima poco incoraggiante, sia dal punto di vista della politica interna che da una più ampia prospettiva europea. L'affluenza cala di 7 punti dal 2009, fermandosi al 28.9%, meno della metà rispetto alle elezioni parlamentari di un mese fa. La campagna elettorale è...

Traduzione di Francesco Sorana. Come cinque anni fa, le elezioni del Parlamento Europeo in Belgio si sono tenute in concomitanza  con le elezioni regionali e federali. Dato che il voto è obbligatorio, l'eccezionale affluenza dell'88,5% non è un buon indicatore della rilevanza delle elezioni. Ma dalla quasi assenza di campagne e candidati europei nel dibattito pubblico e nei media, nonché dalle differenze marginali nei risultati elettorali tra i tre livelli, potremmo dedurre che le elezioni del Parlamento Europeo sono state di nuovo messe in ombra dalle campagne elettorali e dai candidati nazionali (Kelbel et al. 2016). Tuttavia, questa competizione elettorale ha assunto...