In copertina

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Il confronto con le europee e le politiche del 2018 Il risultato delle elezioni comunali a Firenze sembra poter essere considerato come in controtendenza rispetto all’esito generale delle elezioni (Angelucci e Paparo 2019). A Firenze, diversamente da quanto accaduto in gran parte del resto d’Italia (e in particolare anche della stessa Zona Rossa), il Partito Democratico e le liste ad esso collegate sono riuscite a conquistare il comune già al primo turno. Il sindaco uscente Dario Nardella è stato infatti riconfermato approssimativamente con il 57% dei consensi, distanziando nettamente i principali sfidanti, il candidato del centrodestra a guida leghista Ubaldo...

Traduzione di Arianna Cappelli. Le elezioni per l’attribuzione degli otto seggi al Parlamento Europeo in Slovenia si sono svolte il 26 maggio. In queste elezioni il territorio nazionale costituisce un singolo collegio elettorale. Il sistema elettorale è proporzionale, con voto di lista e con la possibilità opzionale di esprimere un voto di preferenza per un singolo candidato tra quelli del partito votato. Gli 8 seggi al Parlamento Europeo sono distribuiti con il metodo d'Hondt. Non esiste una soglia di sbarramento formale. Tutto questo, unitamente all'introduzione ufficiale del sistema delle quote di genere, ha fatto in modo che il sistema elettorale...

La sfida emiliano-romagnola potrebbe essere decisa da una variabile della legge elettorale, prevista nella maggior parte delle regioni italiane: il voto disgiunto. Stando alle ultime rilevazioni di SWG, pubblicate il 9 gennaio, Bonaccini godrebbe di un vantaggio di 2 punti su Borgonzoni, specularmente però a quello della coalizione di centrodestra sul centrosinistra. Dopo l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente della Regione, non sarebbe la prima volta che un’elezione si risolva in questo modo. Nella Tabella 1 vengono riepilogati i precedenti appuntamenti terminati con questo esito. Un dato emerge sugli altri: in 6 delle 8 tornate il centrosinistra vince...

Per molti anni la politica portoghese è stata dominata dagli stessi, resilienti, attori politici. Questo contesto non è stato scosso nemmeno dalla crisi finanziaria dell'Eurozona e dal programma di salvataggio portoghese. La visibilità più elevata che questi partiti hanno ricevuto nei media ed un generalizzato cinismo politico dei cittadini portoghesi (che ironicamente gioca anche contro i nuovi arrivati ​​e i cambiamenti dello status quo) hanno contribuito in modo significativo al mantenimento di questa situazione. Dal 1999 fino al 2015, il parlamento portoghese (Assembleia da República) è stato composto dagli stessi sei partiti. I due principali attori in parlamento sono il Partido...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del  28 settembre La riforma elettorale non si farà. Quanto meno non ora. Il proporzionale può attendere. É una buona notizia per diversi motivi. Negli ultimi 26 anni le regole di voto sono state cambiate sei volte. Quattro riforme elettorali sono state fatte dal Parlamento, due dalla Corte Costituzionale. Un record mondiale. La settima riforma, quella apparentemente rinviata, avrebbe riportato l’Italia ai tempi della Prima Repubblica senza i partiti e la classe politica di allora. Già ora i governi sono poco stabili. Figuriamoci con un sistema elettorale...