Politiche

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La notevole crescita elettorale del M5S rinviene al traino del suo exploit al Sud, area dove sistemi locali a competizione ristretta, con classi al governo “in-vulnerabili”, producono sovente proteste centrifughe e non convenzionali . I risultati siciliani permettono al Movimento di accaparrarsi tutti i 28 collegi uninominali assegnati all’Isola divisi tra Camera e Senato. Un esito impronosticabile alla vigilia, specie in quelle realtà dove i Cinque Stelle scontavano il retaggio di un trend politico-elettorale sfavorevole. Paradigmatica Messina, la cui provincia assurse a maglia nera nelle consultazioni regionali del passato 5 novembre. Il territorio peloritano fu l’unico dove Cancelleri ottenne...

Come abbiamo visto, il M5S ha fatto segnare una vera e propria esplosione al Sud, crescendo di 15 punti e vincendo quasi tutti i collegi. In questo articolo analizziamo i risultati elettorali in uno dei più popolosi comuni meridionali: Reggio Calabria. Il caso reggino non fa eccezione rispetto al resto del Sud, anche se l'avanzata del M5S è limitata a soli 10 punti percentuali. Si tratta comunque di una crescita di un terzo dei propri voti assoluti (Tab. 1). Simmetrico alla crescita del M5S è l'arretramento del centrosinistra, che ha perso un numero di voti pari a un terzo...

Una maggioranza alla Camera che sembra più lontana per il centrodestra, ma soprattutto un possibile effetto-collegi che potrebbe penalizzare sia il centrosinistra che il centrodestra, e quindi favorire indirettamente il Movimento 5 Stelle, che potrebbe ottenere un risultato forse superiore alle aspettative. Sono questi i principali risultati che emergono dal maxisondaggio che abbiamo condotto in collaborazione con LUISS e IlSole24Ore, e i cui principali risultati sono stati anticipati stamattina da Roberto D'Alimonte su IlSole24Ore. Si tratta di un'indagine fortemente innovativa per tre motivi: si basa su un numero di interviste altissimo (circa 6000) condotte tutte nell'arco di pochi giorni; il...

di Vincenzo Emanuele Dopo aver analizzato, in un precedente articolo, il voto ai partiti nei comuni, ordinati in categorie di dimensione demografica, vediamo adesso quali sono state le performance elettorali delle quattro coalizioni principali negli 8.018 comuni italiani (la Valle d’Aosta è esclusa). Sappiamo che a livello nazionale la coalizione di Bersani ha vinto alla Camera per un soffio (29,5% contro il 29,2% del centrodestra), mentre il Movimento 5 Stelle è giunto terzo con il 25,6% e la coalizione guidata da Mario Monti ha deluso fermandosi appena al 10,6% (vedi Tabella 1). Entrando nel dettaglio delle categorie di dimensione demografica...

di Alessandro Chiaramonte Pubblicato sul Corriere fiorentino del 1/3/2013 Dallo scorso lunedì sera l’attenzione dei più si è spostata dall’esito delle elezioni ai possibili scenari per la formazione del futuro governo. Resta però ancora molto da capire cosa sia veramente successo nelle urne. Certo un terremoto: lo straordinario successo di Grillo, l’arretramento del centro-sinistra e del centro-destra, il mediocre risultato di Monti. Molti hanno cambiato la loro scelta di voto rispetto al passato, e di quelli che lo hanno fatto ne ha beneficiato principalmente un partito – il Movimento 5 Stelle – che alle scorse elezioni politiche non c’era nemmeno. Ma...