Politiche

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Nella costante ricerca di immagine evocative per descrivere i fenomeni politici, avevamo parlato di ‘terremoto elettorale’ (Chiaramonte e De Sio 2014) in occasione delle elezioni del 2013. Pochi giorni fa, commentando il voto del 4 marzo, abbiamo parlato di ‘onda sismica’, espressione che, ricollegandosi a quanto accaduto nel 2013, enfatizza la persistenza di dinamiche di cambiamento elettorale per certi versi imprevedibili alla vigilia del voto. Ebbene, rimanendo sulla stessa falsariga, come dovremmo definire il cambiamento avvenuto tra il 2008 e il 2018 se non parlando di una vera e propria apocalisse del voto moderato? Confrontare i risultati elettorali è un...

di Federico De Lucia Il PD, beneficiando del premio di maggioranza alla Camera, ha ottenuto 297 deputati (292 eletti in Italia, più 5 eletti all’estero). Al Senato invece, dove ha vinto il premio di maggioranza in 10 regioni su 17, ha ottenuto 111 senatori (107 eletti in Italia, 4 eletti all’estero). La delegazione complessiva del PD a Roma è pertanto composta da 408 parlamentari. Quella uscente era composta da 290 esponenti del partito (non si considerano qui gli altri parlamentari uscenti ancora iscritti ai gruppi parlamentari PD al momento dello scioglimento, ovvero  i 9 radicali, gli 8 ex PD passati...

Il dato dell'affluenza alle 19:00 indica una tendenza ben diversa da quella che era emersa inizialmente sul dato delle 12:00 (valori quasi invariati rispetto al 2018): si registra infatti un calo di circa 8 punti quando sono pervenuti i dati di 6210 su 7904 comuni. Delle due ipotesi formulate alle 12, per adesso appare maggiormente suffragata quella di fattori contingenti e/o meteorologici che hanno introdotto una diversa dinamica oraria del voto rispetto al 2018 (in cui tra l'altro si votò all'inizio di marzo invece che alla fine di settembre). Appuntamento quindi con il dato...

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Nel contesto del rivoluzionario esito elettorale del 4 marzo, i risultati osservati a Torino si segnalano, in controtendenza, per la loro straordinaria stabilità. Come si può osservare nella Tabella 1, il centrosinistra ha mantenuto la palma di prima coalizione, sostanzialmente stabile rispetto a cinque anni fa (-0,5%). Il PD era il primo partito, ed è ancora il primo partito. Certo, in calo di 4 punti, ma nel frattempo c'è stata la scissione dell'allora candidato premier Bersani, tra gli altri. Nel capoluogo piemontese, poi, è stabile anche il M5S, che arretra di un punto e mezzo. Il centrodestra è l'unico dei tre...