Politiche

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Alla vigilia del blackout elettorale riguardo i sondaggi, in vista delle elezioni del 4 Marzo, la ricerca del CISE riesce a fornire interessanti chiavi di interpretazione in merito alla geografia della distribuzione del voto al Nord. La novità consiste nel punto di vista: la ricerca infatti mette a fuoco la discrasia presente nel nostro sistema elettorale, tra parte maggioritaria e proporzionale. Gli intervistati, a fronte di un doppio quesito, dovevano indicare la propria preferenza di voto sia in merito al partito, sia per il candidato nel collegio uninominale della lista. Nonostante il voto disgiunto non sia previsto nella normativa...

di Matteo Cataldi e Vincenzo Emanuele Articolo pubblicato sul Sole 24 Ore il 27 febbraio 2013 La principale novità emersa dalle elezioni di domenica e lunedì è sicuramente rappresentata dal boom di Grillo. Con 8 milioni e 689 mila voti (il 26,6%) il Movimento 5 Stelle è diventato il primo partito italiano, a spese di Pd e Pdl. Si tratta di un evento che non ha precedenti nella storia dell’Europa occidentale: non è mai accaduto, infatti, che in elezioni non fondative del regime democratico, un nuovo partito, alle sue prime elezioni nazionali, abbia ottenuto un successo così clamoroso. Per trovare un...

di Aldo Paparo A pochi giorni dal voto è ormai chiaro come la partita decisiva si giochi al Senato, ed in particolare in alcune regioni chiave la cui vittoria può spostare molti seggi, risultando determinante per il conseguimento o meno di una maggioranza e quindi per la formazione del prossimo governo. Cerchiamo qui di riassumere quali sono gli scenari cui ci potremo trovare di fronte lunedì sera. Presentiamo innanzitutto le composizioni del Senato derivanti da simulazioni che si diversificano per il risultato di tre grandi regioni incerte: Lombardia, Veneto e Sicilia. Per queste analisi i dati di base sono quelli degli...

Reduce dal ‘terremoto elettorale’ del 2013 (Chiaramonte e De Sio 2014), il sistema partitico italiano, lungi dall'assestarsi, ha subito un'ulteriore violenta scossa nelle elezioni del 2018. Più violenta di quanto fosse nelle attese della vigilia, che vedevano il consolidamento delle coalizioni di centro-destra e di centro-sinistra e del Movimento 5 Stelle (M5S) quali principali soggetti politici in competizione. In effetti, dal punto di vista complessivo del formato e della meccanica, il sistema partitico risultante dalle elezioni del 2018 presenta una configurazione tendenzialmente tripolare così come era stato nelle elezioni del 2013. Oltretutto, come detto, i perni del sistema sono gli...

di Federico De Lucia La  Lega Nord, alle elezioni del 2008, ebbe un grande successo elettorale: l’8,3% dei voti a livello nazionale, per un totale di 60 deputati e 25 senatori. Una consistenza parlamentare che i leghisti non vedevano dal 1996. Oggi, dopo cinque anni, il Carroccio si presenta agli elettori in formato molto rinnovato. Dopo una prima parte della legislatura addirittura esaltante, con i successi elettorali del 2009 e del 2010 e, dopo una breve fase di ripiegamento nel 2011, con sondaggi tornati molto favorevoli dopo la caduta del governo Berlusconi, i leghisti sono stati costretti ad affrontare una...