Regionali 2015

Regionali 2015

Regionali 2015

di Gabriele Bracci Con il presente articolo cercheremo di analizzare l’utilizzo che gli elettori toscani hanno fatto del voto di preferenza in occasione delle recenti elezioni regionali. Il caso della Toscana, tra le sette regioni chiamate alle urne lo scorso 31 maggio, risulta di particolare interesse per un duplice motivo: in primo luogo perché gli elettori si riconfrontavano con le preferenze dopo aver utilizzato per due tornate elettorali (2005 e 2010) un sistema diverso, incentrato sulle “liste bloccate” e sulla vigenza di una normativa disciplinante le elezioni primarie; in secondo luogo perché è stata l’unica regione ad aver recentemente introdotto una...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 2 giugno L’effetto Renzi non c’è stato. La Lega Nord è il primo partito del centro-destra. Il M5s è ancora il secondo partito italiano. L’astensionismo continua a salire. Sono questi i dati più significativi di questa tornata di elezioni regionali aldilà del cinque a due. Per il Pd è un risultato ambiguo. Poteva andare meglio se avesse vinto in Liguria. Ma poteva andare peggio se avesse perso anche in Campania. Tanto più che ora sappiamo che avrebbe potuto perdere anche in Umbria. E’ un risultato comunque diverso da quello delle Europee. Non...

di Vincenzo Emanuele Subito dopo la chiusura dei seggi, le analisi di molti commentatori si sono focalizzate sulla sorprendente vittoria di Toti in Liguria, sul boom della Lega e sulle polemiche interne al PD, trascurando o trattando marginalmente un altro dato clamoroso e meritevole di attenzione, quello relativo alla partecipazione elettorale, di cui ci occupiamo in questo articolo. Sebbene largamente annunciato, il crollo della partecipazione al voto ha ormai assunto proporzioni senza precedenti. Si tratta di un fenomeno di lungo periodo, che comincia a manifestarsi alla fine degli anni ’70, quando il nostro paese era ancora un fulgido esempio di democrazia...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 31 maggio Oggi si vota in sette regioni con sette sistemi elettorali diversi. Una volta si votava in quasi tutte le regioni con lo stesso sistema elettorale. E’ stato così nel 1995 quando è stata fatta la terza riforma elettorale della Seconda Repubblica. In quell’anno il Parlamento passò la legge Tatarella che fu utilizzata per la prima volta per le elezioni regionali svoltesi in quello stesso anno in tutte le 15 regioni a statuto ordinario. La Tatarella originale era un sistema a premio di maggioranza a un turno. Una delle sue...

di Lorenzo De Sio Le elezioni europee dell’anno scorso ci avevano mostrato con chiarezza il Renzi che vince. Le regionali di pochi giorni fa mostrano un risultato diverso. Nonostante un centrodestra in crisi di leadership e progetto politico ormai da anni, e molto frammentato nella maggior parte delle regioni al voto, il Pd in alcuni casi (Liguria, Veneto, Umbria) ha perso clamorosamente o è andato vicinissimo a una sconfitta inaspettata; in altri, ha faticato molto per affermarsi, e spesso vi è riuscito quasi solo grazie alla frammentazione degli avversari. Perdendo quasi ovunque molti punti percentuali anche rispetto alle precedenti regionali,...