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A guardare l'attualità e i commenti politici degli ultimi mesi, chiunque avrebbe ricavato l'impressione che il vero vincitore delle elezioni del 4 marzo 2018 fosse stato Matteo Salvini, nuovo protagonista della politica italiana; e di conseguenza le tormentate vicende di questo agosto 2019, con la di fatto auto-estromissione di Salvini dal governo, e l'inizio di possibili nuovi scenari, sarebbero apparse incomprensibili. Ascolta qui l'intervento di Lorenzo De Sio su "Il voto del cambiamento" a Zapping Radio 1 il 5/9/2019 (da 35'20") Non così se si adotta il passo più lento...

D’ALIMONTE, R. D. R. (1995). La transizione italiana: il voto regionale del 23 Aprile. RIVISTA ITALIANA DI SCIENZA POLITICA, 25, 515–560.

BARTOLINI, S., CHIARAMONTE, A., & D’ALIMONTE, R. D. R. (2002). Maggioritario finalmente? Il bilancio di tre prove. In R. D’Alimonte & S. Bartolini (Eds.), Maggioritario finalmente? La transizione elettorale 1994-2001 (pp. 363–379). Bologn...

L’elemento di maggiore e più sorprendente discontinuità che, rispetto al passato, caratterizza le elezioni politiche del 2013 è rappresentato senza dubbio dall’affermazione elettorale del Movimento 5 stelle (M5s). Un successo straordinario, dalle forti ripercussioni sistemiche, tale da poter essere considerato una sorta di spartiacque fra la Seconda Repubblica e ciò che la seguirà. Un successo per certi versi atteso, almeno da qualche tempo, ma assolutamente non nella misura in cui è avvenuto. Vari altri capitoli di questo volume si occupano di alcuni singoli aspetti del successo del M5s, ad esempio analizzando il suo impatto sul risultato elettorale, nonché il suo effetto sul cambiamento di alcune delle caratteristiche della classe politica. In questo capitolo tuttavia ci dedicheremo a un approfondimento esclusivo delle caratteristiche di questa nuova formazione. Così, approfondiremo anzitutto la storia politico-elettorale del M5s, dedicandoci poi a un’analisi più dettagliata del suo successo nel 2013 e della sua trasversalità sia geografica che politica. Prenderemo poi in esame il profilo socio-demografico e politico degli elettori del M5s, esaminando anche le dinamiche dell’opinione pubblica che ne hanno segnato l’evoluzione. Infine presenteremo alcune considerazioni conclusive, tese a inquadrare la duplice sfida del M5s: da un lato quella prettamente politica, lanciata al sistema partitico italiano, e dall’altro quella teorica e organizzativa, ancora più difficile e densa di significato storico e di valore culturale, lanciata al concetto di democrazia rappresentativa. Due sfide molto difficili da vincere, per un partito-movimento con caratteristiche che restano, per certi versi, ancora molto contraddittorie.

CHIARAMONTE, A., & D’ALIMONTE, R. D. R. (2004). Dieci anni di (quasi) maggioritario. Una riforma (quasi) riuscita. In S. Ceccanti & S. Vassallo (Eds.), Come chiudere la transizione. Cambiamento, apprendimento e adattamento nel sistema politic...