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945 parlamentari erano troppi? 600 sono troppo pochi? Ed esiste un numero “ottimale” di parlamentari? Il problema non è nuovo nella scienza politica, e uno dei contributi più interessanti sul tema è arrivato anni fa da Rein Taagepera, forse uno dei più importanti politologi viventi, insignito nel 2008 dell’ambitissimo premio Skytte, la più prestigiosa onorificenza nell’ambito della scienza politica, equivalente di un premio Nobel per questa disciplina. In una serie di articoli Taagepera (2002; 1972) si confrontò con il problema delle dimensioni ottimali di un’assemblea rappresentativa partendo da un punto di vista molto semplice....

Ci sono dei numeri particolarmente importanti per capire l’evoluzione della politica italiana. I primi, come abbiamo già visto, sono 1,5, 2 e 3, ovvero per quanto si moltiplicano i voti della Lega rispettivamente al Nord, al Centro e al Sud. Ma ce ne sono altri forse anche più importanti, che vengono da un’interpretazione più approfondita dei flussi elettorali, ovvero delle stime dei movimenti di voto tra diversi partiti. Abbiamo già presentato, come altri istituti, diverse analisi di flusso (tra politiche 2018 e europee 2019); tuttavia – soprattutto quando ci sono tanti numeri – per trarne delle conclusioni utili bisogna...

È di poche ore fa la notizia della scomparsa di Hans Schadee. A chi non fa parte della comunità dei sociologi e politologi quantitativi italiani forse questo nome non dirà granché. Tuttavia si tratta di un nome che invito tutti i lettori di questo sito – politici, giornalisti, studenti, semplici cittadini interessati all’analisi delle elezioni – a ricordare, d’ora in avanti. Perché, banalmente, Hans è stato all’origine della diffusione in Italia (e ne è rimasto un punto di riferimento per decenni) degli strumenti avanzati di analisi quantitativa al servizio delle scienze sociali, in particolare (ma non solo) per le analisi dei comportamenti di voto.

(traduzione di Federico Trastulli)A quattro settimane dalle elezioni presidenziali statunitensi, la maggior parte dei sondaggi riporta un vantaggio di Biden di 10 punti nelle intenzioni di voto popolare. Ma cosa c'è, nel dettaglio, dietro questo vantaggio? In un'epoca di competizione su singole issues, in cui le scelte di voto sono sempre più strutturate da questioni specifiche (un esempio ne fu la vittoria di Trump nei cosiddetti Rust Belt states nel 2016 con la sua promessa di riportare i posti di lavoro negli Stati Uniti), quali sono le tematiche sulle quali Biden gode di un vantaggio competitivo? Quali...