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Ai ballottaggi vince il centrodestra che in particolare trionfa nei capoluoghi ottenendo alcune vittorie storiche (Genova, La Spezia, Pistoia). Nel complesso dei comuni superiori è un pareggio fra centrosinistra e centrodestra (52 città a testa). Rispetto alle precedenti comunali, però, l’arretramento del centrosinistra è netto. Boom di vittorie dei candidati civici. Il M5S si conferma quasi infallibile nei ballottaggi. Dopo i ballottaggi di ieri si è chiusa la tornata di elezioni comunali del 2017, l’ultimo grande turno elettorale nazionale che precede le elezioni politiche. La notte di ieri si è rivelata gravida di sorprese. I ballottaggi hanno prodotto esiti in...

Giunto alla fine del suo secondo mandato da sindaco di Verona e consumatasi a inizio 2015 la rottura con la Lega Nord-Liga Veneta, Flavio Tosi con la lista “Fare!”, candida la compagna Patrizia Bisinella a Palazzo Barbieri, provando a mantenere in famiglia la carica di sindaco. Del resto in città, Tosi, ha sempre goduto di uno straordinario consenso personale culminato con la rielezione del 2012. In quell’occasione la sua lista raccolse oltre il 37% dei voti validi e come dimostrato in questo articolo, lo fece drenando molti voti ai principali partiti del centrodestra. Il risultato del primo turno a...

Nell'aggregato formato da tutti i comuni superiori al voto, il Pd è primo partito (con il 14,4% dei voti), ma è in calo nella Zona Rossa. Segue il M5s, che raccoglie però appena il 9,3%. La Lega avanza e insidia Forza Italia (ferma al 7%), ma fallisce ancora una volta la penetrazione al Sud. Buoni risultati per le liste di sinistra alternative al Pd, mentre Ap e Fdi registrano risultati magri. Oltre un sesto dei voti sono andati a liste non partitiche a sostegno di candidati senza alcun partito rilevante nella propria coalizione.   Il primo turno delle elezioni comunali è ormai in...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 13 giugno 2017 Questa volta il M5s non ci ha sorpreso. Cinque anni fa ci fu il caso Parma. L’anno scorso ci furono i casi di Roma e Torino e le 19 vittorie nei 20 ballottaggi. Quest’anno niente. Non essere riuscito a piazzare alcun candidato al secondo turno in nessun comune capoluogo, e solo 10 candidati nei 160 comuni superiori ai 15.000 abitanti, è un brutto segnale per il Movimento. Le elezioni amministrative non sono mai state il suo terreno preferito, ma ci si poteva aspettare che sulla scia dei risultati dello scorso...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore dell'11 giugno Le elezioni locali in Italia hanno sempre avuto una rilevanza nazionale. Un anno fa fecero scoprire alla massa degli osservatori la competitività del M5s. In particolare la sconfitta di Fassino a Torino al secondo turno contro la Appendino fu una grande sorpresa. Come le 19 vittorie del Movimento nei 20 ballottaggi in cui era presente. Fu allora che partì la campagna di delegittimazione dell’Italicum con la scusa che avrebbe fatto vincere Di Maio contro Renzi. Oggi si torna a votare in un contesto diverso dall’anno scorso e soprattutto da cinque anni fa. Il...