Autore: Redazione CISE

  • Come finirà il referendum? Il simulatore CISE a partire dai risultati elettorali del 2013

    Come finirà il referendum? Il simulatore CISE a partire dai risultati elettorali del 2013

    Come finirà il referendum? La riforma sarà approvata o sarà respinta? Come si comporteranno gli elettori dei diversi partiti? Voteranno secondo le indicazioni dei rispettivi leader? L’affluenza giocherà un ruolo decisivo?

    Abbiamo predisposto un simulatore del risultato del 4 dicembre basandoci sui risultati delle politiche del 2013. Ci si può divertire ad ipotizzare quale sarà il comportamento degli elettori delle diverse forze politiche al referendum. L’unica condizione è che la somma di ciascuna riga sia pari a 100.

     

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  • Young People’s Voting Behaviour in Europe. A Comparative Perspective

    Young People’s Voting Behaviour in Europe. A Comparative Perspective

    Nicola Maggini

    Young People’s Voting Behaviour in Europe. A Comparative Perspective

    Palgrave Macmillan UK, 2016

    ISBN: 978-1-137-59243-9 (online)  978-1-137-59242-2 (print)

    DOI: 10.1057/978-1-137-59243-9Palgrave

    Abstract: This book uses various concepts of ‘age’ to examine young people’s voting behaviour in six European countries between 1981 and 2000. It addresses questions such as: what are the determinants of voting choices among young people, and to what extent are these factors different from those of adults? Through an innovative approach aimed at studying party choice with a strong empirical orientation, the author argues that age is less important in influencing voting choices than having been young and socialized to politics in a given historical period. Ultimately, values and political factors explain young people’s voting choices more than social identities, which marks a change from previous generations. This book will appeal to students and scholars in comparative politics, electoral behaviour, party politics, and political sociology.https://www.palgrave.com/de/book/9781137592422#

  • “Cosa succede in città?” Disponibile il Dossier CISE sulle comunali 2016

    “Cosa succede in città?” Disponibile il Dossier CISE sulle comunali 2016

    Cosa succede in città?
    Le elezioni comunali 2016

    a cura di Vincenzo Emanuele, Nicola Maggini e Aldo Paparo

    Il successo del Movimento 5 Stelle, con le vittorie storiche di Roma e Torino; le difficoltà del centrosinistra, con il PD di Renzi che subisce per la prima volta una pesante battuta d’arresto; la tenuta del centrodestra che dimostra, quando è unito, di essere ancora un polo competitivo. Il tutto in un contesto di crescente astensionismo, volatilità e frammentazione del quadro politico, con la stragrande maggioranza delle sfide decise solo al ballottaggio e la presenza di leader locali e candidati civici competitivi in diverse città.
    Questi, in estrema sintesi, i risultati principali emersi dalla elezioni comunali del 2016. Una tornata elettorale che poteva apparire un appuntamento di secondaria importanza alla vigilia, ma che si è invece rivelato uno snodo cruciale per il futuro della politica italiana. ‘Cosa succede in città?’ è la domanda a cui cerca di dare risposta questo ottavo Dossier CISE che raccoglie tutte le analisi sul tema pubblicate sul sito web CISE prima e dopo le elezioni: l’analisi della situazione di partenza (dalle primarie al quadro dell’offerta politica); i risultati del primo turno (con approfondimenti sulla partecipazione al voto, risultati di partiti e aree politiche, flussi elettorali, voto di preferenza e sull’evoluzione del sistema partitico); i risultati dei ballottaggi, che delineano il quadro definitivo delle vittorie e delle sconfitte e mostrano con chiarezza quello che è forse il principale dato politico in chiave nazionale di queste elezioni locali: la capacità del Movimento 5 Stelle di vincere sistematicamente i ballottaggi ottenendo le ‘seconde preferenze’ degli elettori dei candidati sconfitti al primo turno, confermando di essere una forza politica con un consenso trasversale, l’unico vero ‘partito della nazione’.
    Le analisi di questo Dossier CISE, basate su dati aggregati e stime di flussi elettorali, forniscono una base empirica per la discussione e l’interpretazione di questa tornata elettorale e offrono degli spunti di riflessione per ricerche future.

  • Dossier CISE “Cosa succede in città?” Scarica i singoli articoli in PDF

    Dossier CISE “Cosa succede in città?” Scarica i singoli articoli in PDF

    Introduzione
    Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini

    Parte I – Prologo: il voto a Bolzano

    Il primo test delle Comunali 2016: l’offerta politica a Bolzano
    Federico De Lucia

    Comunali a Bolzano, vince Caramaschi (PD) ma non ha la maggioranza
    Federico De Lucia

    Parte II – Prima del voto

    Verso le amministrative: una panoramica sulle primarie in Italia
    Maria-Chiara Pomarico

    Comunali 2016, l’analisi dell’offerta politica nei comuni capoluogo
    Vincenzo Emanuele, Bruno Marino e Nicola Martocchia Diodati

    A Roma il primo turno si trasforma in primarie
    Roberto D’Alimonte

    La mappa delle alleanze: PD-sinistra in 7 città, FI-Lega in 13
    Roberto D’Alimonte

    Parte III – Il voto: il primo turno

    Calo dell’affluenza, frammentazione e incertezza nei comuni superiori al voto
    Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini

    Partiti e coalizioni la mappa dei ballottaggi
    Roberto D’Alimonte

    Radiografia di una mutazione genetica: i flussi elettorali a Torino
    Lorenzo De Sio e Matteo Cataldi

    L’avanzata prorompente di un nuovo leader? L’analisi dei flussi a Napoli
    Aldo Paparo e Matteo Cataldi

    Il M5S avanza pescando dal centrosinistra: i flussi elettorali a Milano e Bologna
    Roberto D’Alimonte, Matteo Cataldi e Aldo Paparo

    Convergenza tra bacini elettorali di M5S e Lega Nord
    Roberto D’Alimonte

    Roma cambia colore: l’avanzata del M5S e la trincea del PD
    Luca Carrieri

    Comunali 2016, chi sale e chi scende nelle grandi città
    Bruno Marino e Nicola Martocchia Diodati

    I risultati complessivi del primo turno
    Aldo Paparo

    Tra fattori territoriali e strategia politica: il voto di preferenza alle comunali 2016
    Stefano Rombi

    Multipolarismo a geometria variabile: il sistema partitico delle città
    Alessandro Chiaramonte e Vincenzo Emanuele

    Parte IV – Il voto: i ballottaggi

    Il quadro dei duelli nei grandi comuni
    Roberto D’Alimonte

    Il quadro riassuntivo dei ballottaggi: arretramento del PD, avanzata del centrodestra e vittorie storiche del M5S
    Nicola Maggini

    La mutazione genetica porta all’estinzione? I flussi elettorali fra primo e secondo turno a Torino
    Aldo Paparo e Matteo Cataldi

    De Magistris stravince con i suoi soli voti: i flussi elettorali fra primo e secondo turno a Napoli
    Matteo Cataldi e Aldo Paparo

    Il PD che ancora riesce a vincere: i flussi fra primo e secondo turno a Milano e Bologna
    Aldo Paparo e Matteo Cataldi

    La mappa dei flussi elettorali: alla Appendino i voti della destra, a Sala quelli della sinistra
    Roberto D’Alimonte

    I voti che non arrivano e il dilemma di Renzi
    Lorenzo De Sio

    Conclusioni
    Roberto D’Alimonte e Aldo Paparo

    (Ativan)

  • Sono 121 i comuni superiori al ballottaggio – e non 126 come riporta il Ministero dell’Interno

    Sono 121 i comuni superiori al ballottaggio – e non 126 come riporta il Ministero dell’Interno

    Il prossimo 19 giugno i comuni chiamati al secondo turno per scegliere il proprio sindaco sono 121. Il Ministero dell’Interno segnala invece erroneamente che siano 126, includendo i 5 comuni siciliani con popolazione fra 10 e 15.000 unità in cui il candidato più votato non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti. A Barrafranca, Grammichele, Patti, Ramacca e Terrasini, però, non si svolgerà il ballottaggio. Seppure superiori ai fini, ad esempio, della possibilità di liste multiple a sostegno dello stesso candidato, la legge regionale siciliana 6/11 ha abolito il turno di ballottaggio per i comuni fra i 10 e 15.000 abitanti (come peraltro da noi già evidenziato). Per cui, in 5 questi casi il sindaco è già stato eletto al primo turno. Di seguito l’elenco completo dei 121 comuni superiori al ballottaggio:

    Abano Terme
    Adelfia
    Adria
    Alatri
    Alcamo
    Alpignano
    Altopascio
    Anguillara Sabazia
    Arcore
    Assisi
    Aversa
    Battipaglia
    Benevento
    Bologna
    Bovolone
    Bracciano
    Brindisi
    Caltagirone
    Canicattì
    Capo d’Orlando
    Caravaggio
    Carbonia
    Carmagnola
    Caronno Pertusella
    Cascina
    Caserta
    Casoria
    Cassino
    Castelfidardo
    Castellammare di Stabia
    Cattolica
    Cento
    Cesenatico
    Chioggia
    Ciriè
    Cirò Marina
    Corbetta
    Cordenons
    Desio
    Domodossola
    Este
    Fasano
    Favara
    Finale Emilia
    Frattaminore
    Gallarate
    Gallipoli
    Genzano di Roma
    Giarre
    Ginosa
    Gioia del Colle
    Gragnano
    Grammichele
    Grosseto
    Grottaglie
    Isernia
    Lanciano
    Laterza
    Latina
    Lentini
    Marcianise
    Marino
    Massafra
    Melfi
    Mentana
    Milano
    Minturno
    Monserrato
    Montevarchi
    Napoli
    Nardò
    Nerviano
    Nettuno
    Nichelino
    Noto
    Novara
    Oderzo
    Olbia
    Palo del Colle
    Pavullo nel Frignano
    Peschiera Borromeo
    Pinerolo
    Pioltello
    Pisticci
    Poggiomarino
    Pordenone
    Porto Empedocle
    Ravenna
    Rho
    Rocca di Papa
    Roma
    Roseto degli Abruzzi
    Rossano
    Ruvo di Puglia
    San Benedetto del Tronto
    San Giorgio Ionico
    San Giovanni in Persiceto
    San Giovanni Lupatoto
    San Giovanni Rotondo
    San Giuliano Milanese
    San Mauro Torinese
    San Vito al Tagliamento
    Sansepolcro
    Savona
    Sessa Aurunca
    Sesto Fiorentino
    Sinnai
    Sora
    Sulmona
    Terracina
    Torino
    Torremaggiore
    Trecate
    Treviglio
    Trieste
    Varese
    Vasto
    Vico Equense
    Vimercate
    Vittoria
    Volla

     

  • Il simulatore del ballottaggio a Trieste

    Il simulatore del ballottaggio a Trieste

    Anche a Trieste non è bastato il primo turno a scegliere il prossimo primo cittadino.  A sfidarsi al ballottaggio i candidati dei due poli tradizionali: il sindaco uscente Cosolini per il centrosinistra, e il due volte ex sindaco Dipiazza per il centrodestra. Come andrà a finire? Dipiazza parte da un margine in doppia cifra, ma i ballottaggi non sono mai scontati…

    Qui puoi simulare chi sarà il vincitore ipotizzando diversi comportamenti per i gruppi che hanno sostenuto i vari candidati al primo turno. In particolare, cosa sceglieranno di fare gli elettori del M5s? Staranno tutti a casa, o sceglieranno uno dei due candidati ancora in corsa. E questi, riusciranno a riportare tutti i propri elettori al secondo turno? Si può anche prevedere una rimobilitazione di elettori che al primo turno si sono astenuti. L’unica condizione è che la somma di ciascuna riga sia pari a 100.

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Cosolini verso Dipiazza verso astensione
    Sossi (Sinistra) 838
    % % %
    Cosolini (Pd, Verdi, Psi, Sel) 28.277
    % % %
    Rosolen (Civica Centro) 2.598
    % % %
    Dipiazza (Fi, Lega, Fdi) 39.495
    % % %
    Menis (M5s) 18.540
    % % %
    Altri 7.038
    % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno











  • Il simulatore del ballottaggio a Bologna

    Il simulatore del ballottaggio a Bologna

    A differenza di cinque anni fa, il candidato del centrosinistra, Merola, non è riuscito a conquistare il mandato da primo cittadino già al primo turno. Certo, si presenta al ballottaggio in ampio vantaggio. Cosa deve succedere perchè a vincere sia il centrodestra?

    Qui puoi rispondere a questa domanda e vedere chi sarà il vincitore ipotizzando diversi comportamenti per i gruppi che hanno sostenuto i vari candidati al primo turno. Cosa sceglieranno di fare gli elettori del M5s? Staranno tutti a casa%

  • Il simulatore del ballottaggio fra Fassino e Appendino

    Il simulatore del ballottaggio fra Fassino e Appendino

    Abbiamo visto il come è andato il primo turno a Torino. Ma per decidere se Fassino otterrà o meno un secondo mandato bisognerà vedere l’esito del ballottaggio. Decisive saranno le seconde preferenze degli elettori di centro-destra, che avevano tre candidati, nessuno dei quali sia riuscito a conquistare il ballottaggio.

    Qui puoi simulare chi risulterà il vincitore ipotizzando diversi comportamenti per i gruppi che hanno sostenuto i vari candidati al primo turno. Cosa sceglieranno di fare, ad esempio, gli elettori della Lega? Staranno tutti a casa, o sceglieranno uno dei due candidati ancora in corsa. E quelli di Fi? Si può anche prevedere una rimobilitazione di elettori che al primo turno si sono astenuti. L’unica condizione è che la somma di ciascuna riga sia pari a 100.

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Fassino verso Appendino verso astensione
    Rizzo (Pc) 3.323
    % % %
    Airaudo (Sinistra) 14.166
    % % %
    Fassino (Pd) 160.023
    % % %
    Rosso (Udc-Ap) 19.334
    % % %
    Napoli (Fi) 20.349
    % % %
    Morano (Lega, Fdi) 32.103
    % % %
    Appendino (M5s) 118.273
    % % %
    Altri 14.932
    % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno













  • Chi vincerà le sfide di ballottaggio più importanti?

    Chi vincerà le sfide di ballottaggio più importanti?

    Come era facile attendersi, solo pochi comuni hanno scelto il proprio sindaco già al primo turno. Nella maggior parte dei casi, nessun candidato ha raccolto la maggioranza assoluta dei voti, e si procederà dunque al ballottaggio fra i due più votati.

    Come andrà a finire? Decisive per gli esiti finali saranno le seconde preferenze di coloro il cui candidato preferito non si sia classificato fra i primi due. A seconda di come si comporteranno questi elettori, è possibile che distacchi che paiono sicuri possano venire ribaltati.

    Poi, occorre considerare il comportamento di quanti hanno votato al primo turno uno dei candidati presenti al ballottaggio. Non è infrequente che porzioni anche significative di tali bacini disertino le urne al secondo, quando non tradiscano direttamente il proprio candidato per scegliere il rivale. Vi è poi la possibilità che qualche elettore che si è astenuto al primo turno vada invece alle urne al ballottaggio.

    Insomma, nelle varie città l’esito finale dipenderà dalla particolare combinazione di tutti questi diversi fattori. Per facilitare la comprensione dei diversi scenari, il Cise ha predisposto una serie di simulatori dell’esito del secondo turno per le principali città interessate, i capoluoghi di regione. Rinverdiamo così una tradizione iniziata già nel 2011 con i primi simulatori online e che vede il Cise in prima linea nel rendere fruibili al pubblico strumenti anche complessi di comprensione e analisi dei fenomeni elettorali.

    In tutto 7 capoluoghi di regione sono stati chiamati alle urne il 5 giugno. Solo a Cagliari Zedda si è confermato sindaco in un solo turno. Negli altri sei casi avremo invece un ballottaggio. Per vedere come potranno risolversi, basta cliccare sui link delle città sotto elencate per accedere alle pagine con il simulatore cittadino. Buon divertimento!

    A Roma si tiene la corsa più importante e anche la più aperta. I due candidati al ballottaggio hanno raccolto appena il 60% dei voti, quindi quattro voti su dieci del primo turno sono sul mercato.

    A Milano il centrodestra unito a sostegno di Parisi prova a strappare l’amministrazione cittadina al centrosinistra che stavolta candida Sala. I due sono molto vicini, entrambi sopra il 40%.

    A Napoli, il sindaco uscente De Magistris dovrà sconfiggere per conquistare un secondo mandato lo stesso rivale del ballottaggio di cinque anni fa, il candidato del centrodestra Lettieri. Stavolta però parte in grande vantaggio.

    A Torino Fassino, sindaco uscente del centrosinistra, non ce l’ha fatta al primo turno, come invece cinque anni fa. Al ballottaggio dovrà vedersela con la candidata del M5s, Appendino, che insegue a circa 10 punti.

    Sorte analoga per Merola a Bologna. Anche qui il sindaco uscente del centrosinistra è infatti chiamato a conquistarsi la rielezione al secondo turno. A sfidarlo è però la candidata  dal centrodestra unito (Bergonzoni), indietro di quasi 20 punti.

    A Trieste il ballottaggio vede confrontarsi i due più recenti primi cittadini: l’uscente di centrosinistra Cosolini è in ritardo di oltre 10 punti rispetto al due volte sindaco del centrodestra fra il  2001 e il 2011 Dipiazza.

  • Il simulatore del ballottaggio a Napoli

    Il simulatore del ballottaggio a Napoli

    De Magistris vs. Lettieri atto secondo. ll ballottaggio che fra meno di due settimane deciderà il prossimo sindaco di Napoli contrappone gli stessi due protagonisti di cinque anni fa: il sindaco uscente, sostenuto da una coalizione di sinistra, De Magistris, e il candidato del centrodestra, Lettieri. Cinque anni fa, Lettieri era in grande vantaggio, ma smarrì una fetta notevole del suoi elettori mentre De Magistris fu prescelto da tutti gli elettorati privi del proprio candidato al ballottaggio. Come andrà questa volta? Come abbiamo visto, i rapporti di forza stavolta sono ribaltati, ma anche il quadro politico è inesplorato.

    Qui puoi simulare chi sarà il vincitore ipotizzando diversi comportamenti per i gruppi che hanno sostenuto i vari candidati al primo turno. Ad esempio, cosa sceglieranno di fare gli elettori della Valente? E quelli del M5s? Staranno tutti a casa, o sceglieranno uno dei due candidati ancora in corsa. E questi, riusciranno a riportare tutti i propri elettori al secondo turno? Si può anche prevedere una rimobilitazione di elettori che al primo turno si sono astenuti. L’unica condizione è che la somma di ciascuna riga sia pari a 100.

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso De Magistris verso Lettieri verso astensione
    Amura (Pc) 1.082
    % % %
    De Magistris (Sinistra, Idv, Verdi) 172.710
    % % %
    Valente (Pd, Psi, Udc) 85.225
    % % %
    Lettieri (Fi) 96.961
    % % %
    Taglialatela (Fdi) 5.186
    % % %
    Brambilla (M5s) 38.863
    % % %
    Altri 4.366
    % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno