Autore: Redazione CISE

  • Disponibile in e-book il primo Dossier CISE: “Le elezioni comunali 2012”

    Disponibile in e-book il primo Dossier CISE: “Le elezioni comunali 2012”

    Le elezioni comunali 2012

    a cura di Lorenzo De Sio e Aldo Paparo

    Una vittoria del centrosinistra, ma in un contesto decisamente turbolento: un aumento dell’astensione, il crollo del centrodestra e l’exploit del Movimento 5 Stelle. Queste in estrema
    sintesi le direttrici fondamentali con cui interpretare la tornata di elezioni comunali del maggio 2012. Questo primo Dossier CISE raccoglie tutte le analisi sul tema pubblicate sul sito web Cise
    prima e dopo le elezioni, da cui emergono i principali temi in campo: il quadro della situazione
    di partenza; lo scenario dell’offerta politica (con il ruolo delle elezioni primarie e le rischiose scelte del centrodestra); i risultati di partiti, coalizioni e candidati al primo turno, con particolare attenzione alle performance dei sindaci incumbent; i risultati dei molti ballottaggi e l’analisi del quadro fnale in termini di amministrazioni conquistate dai diversi schieramenti politici. Analisi basate su dati aggregati e stime di fussi elettorali, che intendono fornire una base di dati per la discussione e l’interpretazione di un risultato elettorale che marca in modo chiarissimo una fase cruciale dell’evoluzione del sistema politico italiano. (Provigil)

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  • Il simulatore online del ballottaggio di Taranto

    [cf]JSTaranto[/cf]

    Taranto è il quarto comune più popoloso al voto nel 2012, dopo Palermo, Genova e Verona e in questa tornata rappresenta certamente il test più importante nel meridione continentale. Il sindaco uscente, Stefàno è sostenuto da una vasta alleanza che va dall’Udc a Sel passando per l’Api, il Pd, il Psi e l’Idv. Al primo turno le nove liste collegate a Stefàno hanno raccolto più di 52.000 voti, pari quasi al 55%, mentre il candidato ne ha ottenuti oltre mille di meno fermandosi così  a un passo dalla vittoria al primo turno.

    Al ballottaggio dovrà vedersela con Mario Cito, sostenuto dalla Lega d’Azione Meridionale, La Destra e altri, che al primo turno ha accusato un ritardo superiore ai 30 punti percentuali dal sindaco uscente.

    Domenica e lunedì si disputerà però una nuova partita: vi proponiamo qui di simulare il risultare finale. Tutto quello che dovete fare è dividere fra voto a Stefàno, voto a Cito e astensione i diversi gruppi di elettori del primo turno. Potete anche immaginare una rimobilitazione di elettori che si sono astenuti al primo turno, cosa non improbabile visto il calo della partecipazione, superiore ai 10 punti, registrato fra 2007 e 2012 . Un solo avvertimento: perché il programma funzioni è necessario che le somme per riga siano pari a 100.

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Stefàno verso Cito verso astensione
    Stefàno (CS) 51.053 % % %
    Cito (L.d’Az.M., La destra e altri) 19.518 % % %
    Bonelli (Verdi e altri) 12.277 % % %
    Condemi (Pdl) 7.329 % % %
    Capriulo (Prc, civica) 3.965 % % %
    Altri 8.934 % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno

  • Il simulatore online del ballottaggio di Cuneo

    [cf]JSCuneo[/cf]

    Vi proponiamo qui di simulare il risultato del  ballottaggio a Cuneo. La sfida del capoluogo piemontese si presenta come una delle più incerte: fra i due contendenti la differenza nei voti ottenuti è stata appena superiore ai 5 punti percentuali al primo turno. Certo Borgna potrà vincere se convergeranno su di lui i voti della Lega e del Pdl, ma se così non fosse Garelli potrebbe avere delle chances qualora gli elettori del Movimento cinque stelle decidessero di votare per lui.

    Quale sarà dunque il risultato finale? Per ciascuno dei gruppi di elettori del primo turno, si deve inserire la percentuale di quanti sceglieranno Borgna, Garelli e l’astensione al secondo: la somma per riga deve essere 100.

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Borgna verso Garelli verso astensione
    Borgna (Udc, civiche) 10.624
    % % %
    Garelli (CS) 9.012
    % % %
    Sacchetto (Lega Nord) 2.868
    % % %
    Isoardi (M5S) 2.454
    % % %
    Bertone (PDL) 2.208
    % % %
    Altri 2.208
    % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno

  • Il simulatore online del ballottaggio di Palermo

    [cf]JSPalermo[/cf]

    Il risultato del primo turno a Palermo ha sorpreso tutti. In pochi avrebbero immaginato un tale exploit di Orlando, e, allo stesso tempo, una sconfitta di queste proporzioni del centrodestra che dopo aver guidato la città per 10 anni non raggiunge nemmeno il ballottaggio. Come per le altre città al voto domenica e lunedì abbiamo sviluppato anche per Palermo il simulatore dei flussi elettorali. In tal modo è possibile stimare, per ogni categoria di elettori al primo turno, come si comporteranno al secondo. Pensate che gli elettori di Costa e Caronia si asterranno o sosterranno Ferrandelli pur di non far vincere Orlando? E gli elettori di Aricò (Fli-Mpa) convergeranno anch’essi su Ferrandelli optando per una scelta di continuità con l’alleanza che governa la regione (Pd-Mpa-Fli)? E gli elettori del Movimento 5 Stelle cosa faranno?

    Siete liberi di decidere come preferite inserendo i valori ritenuti più probabili nelle rispettive caselle. E’ anche possibile aggiungere nuovi elettori, nell’ipotesi di un recupero di astensionisti del primo turno.

    Attenzione! L’unica regola è che la somma delle percentuali su una stessa riga deve fare 100. Buon divertimento!

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Orlando (Idv e altri) verso Ferrandelli (CS) verso astensione
    Orlando (Idv e altri) 105286 % % %
    Ferrandelli (CS) 38498
    % % %
    Costa (CD) 28000 % % %
    Aricò (Mpa, Fli, Api) 19350 % % %
    Caronia (Cantiere popolare e altri) 15968 % % %
    Nuti (M5S) 10910 % % %
    Altri 4037 % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno

  • Il simulatore online del ballottaggio di Genova

    [cf]JSGenova[/cf]

    Genova è, insieme a Palermo, la città più importante al voto nel 2012. Nella storia della Seconda Repubblica si sono susseguite quattro amministrazioni, presiedute da tre diversi sindaci, tutti esponenti del centrosinistra che dunque governa egemone nel capoluogo ligure da due decenni. Nelle ultime due consultazioni, però, la vittoria era arrivata già al primo turno, mentre è dal 1997 che non si assiste ad un ballottaggio. Alla luce del risultato del primo, in cui Doria ha ottenuto il 48,3% dei voti maggioritari per i candidati sindaci, sembra comunque molto probabile che questa egemonia possa continuare.

    In questa sezione vi proponiamo di simulare il risultato del ballottaggio a partire da quello del primo turno. Per ogni categoria di scelta di voto nella prima tornata, dovete ipotizzare come di divideranno gli elettori al secondo turno fra Doria, Musso e astensione: l’unica regola è che la somma delle percentuale inserite in ogni riga deve fare 100!

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Doria (CS) verso Musso (LS. Civica) verso astensione
    Doria (CS) 127.477 % % %
    Musso (LS. Civica) 39.589 % % %
    Putti (M5S) 36.579 % % %
    Vinai (CD) 33.468 % % %
    Rixi (Lega Nord) 12.409 % % %
    Altri 14.327 % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno

  • Il simulatore online del ballottaggio di Parma

    Chi vincerà il ballottaggio nel Comune di Parma? Possiamo scoprire i possibili scenari con il simulatore di flussi elettorali del Cise. Si tratta di simulare, per ogni categoria di elettori al primo turno, come si comporterà al secondo turno.

    Pensate che le previsioni saranno rispettate e vincerà il candidato di centrosinistra Bernazzoli, forte del 39,2% del primo turno o lasciate delle chances anche al candidato grillino Pizzarotti che ha sorpreso tutti conquistando il ballottaggio? Come si comporteranno gli elettori di Ubaldi, candidato dell’Udc? E quelli di sinistra radicale che hanno votato la Roberti al primo turno convergeranno su Pizzarotti? E ancora, cosa faranno gli elettori del vecchio centrodestra precipitato in città ad appena 6500 voti (tra Buzzi del Pdl e Zorandi della Lega)? Sceglieranno il male minore o si asterranno in massa?  E’ possibile simulare il comportamento di tutte queste categorie inserendo i valori ritenuti più probabili nelle rispettive caselle. E’ anche possibile aggiungere nuovi elettori, fino ad un massimo di 10000 voti, nell’ipotesi di un recupero di astensionisti del primo turno.

    Infine, per far capire meglio come funziona la simulazione, abbiamo messo dei valori di partenza in ciascuna casella. Tuttavia non si tratta di suggerimenti: possono essere cambiati a piacimento secondo gli scenari ritenuti più plausibili. (rpmnwindiana.com)

    Attenzione! L’unica regola è che la somma delle percentuali su una stessa riga deve fare 100. Buon divertimento!

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Bernazzoli (CS) verso Pizzarotti (M5S) verso astensione
    Bernazzoli (CS) 34.433
    % % %
    Pizzarotti (M5S) 17.103
    % % %
    Ubaldi (Udc e civiche) 14.366
    % % %
    Ghiretti (Civica) 8.873
    % % %
    Roberti (Prc e civica) 4.504
    % % %
    Buzzi (Pdl e civica) 4.209
    % % %
    Zorandi (Lega Nord) 2.375
    % % %
    Altri 1.964
    % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno

  • Che ci dicono le elezioni francesi? Se ne discute il 15 maggio alla LUISS

    Che ci dicono le elezioni francesi?
    un evento organizzato dal CISE e dalla LUISS School of Government

    15 Maggio 2012 – ore 14:30
    LUISS – Sala delle Colonne
    Viale Pola 12, Roma

    14:00

    Registrazione partecipanti

    14:30

    Indirizzo di saluto
    Leonardo Morlino, LUISS School Of Government

    Analisi della campagna
    e dei risultati della presidenziale
    Pascal Perrineau, Centre De Recherches Politiques de Sciences Po

    Le destre
    So­fia Ventura, Università Di Bologna – LUISS School of Government

    Le sinistre
    Marc Lazar, LUISS School of Government

    Quali sono le conseguenze delle elezioni francesi per l’Europa?
    Renaud Dehausse, Centre d’ Etudes Européennes de Sciences Po

    Conclusioni
    Leonardo Morlino,LUISS School of Government

    16:15

    Coffee break

    16:30

    Tavola rotonda:  che lezione per l’italia dalle elezioni francesi?

    moderano
    Roberto D’Alimonte, CISE Luiss
    Marc Lazar, Luiss School Of Government

    ne discutono
    Enrico Letta
    Gaetano Quagliariello

     

     

  • Le elezioni si vincono davvero al centro? Un dibattito alla LUISS School of Government

    Le elezioni si vincono davvero al centro? Un dibattito alla LUISS School of Government

    Competizione e spazio politico - Lorenzo De Sio (Il Mulino, 2011)

     

    Le elezioni si vincono davvero al centro?
    Partiti e schieramenti davanti ai dilemmi delle elezioni 2013

    un dibattito a partire dal volume “Competizione e spazio politico” di Lorenzo De Sio (Il Mulino, 2011)

    Partecipano:

    On. Gianni Cuperlo – Partito Democratico
    Prof. Roberto D’Alimonte – LUISS Guido Carli
    Prof. Arturo Parisi – Università di Bologna
    Prof. Paolo Segatti – Università di Milano Statale

    sarà presente l’autore

    Venerdì 11 maggio 2012 – ore 11.00
    Sala riunioni – LUISS School of Government
    Via di Villa Emiliani 14, Roma

  • Il simulatore online del ballottaggio delle presidenziali in Francia

    Chi vincerà la sfida dell’Eliseo? Essendoci in gioco un ballottaggio, non poteva mancare il simulatore di flussi elettorali del CISE. Si tratta di simulare, per ogni categoria di elettori al primo turno, come si comporterà al secondo turno.

    A chi andrà il voto di chi ha sostenuto Marine Le Pen? Si riverserà per intero su Sarkozy, oppure molti si asterranno, e magari alcuni sceglieranno addirittura Hollande? Come si divideranno le scelte di chi ha votato il centrista Bayrou? E gli altri candidati della “gauche” (il “frontista” Mélenchon, l’ex magistrato ecologista Eva Joly, e i due di estrema sinistra)? I loro elettori si “tureranno il naso” in funzione anti-Sarkozy, o resteranno a casa? E gli elettori degli altri candidati?

    Puoi simulare il comportamento di tutte queste categorie, inserendo i valori che ritieni più probabili nelle rispettive caselle.

    In più (diversamente da altri simulatori online, ad esempio quello di Le Monde) hai anche la possibilità di aggiungere nuovi elettori, nell’ipotesi che l’affluenza possa addirittura aumentare rispetto al primo turno.
    Non si tratta di un’ipotesi peregrina. Dal 1974 l’affluenza al secondo turno è sempre stata maggiore rispetto al primo: nel 2002 (Chirac contro Le Pen) addirittura di oltre tre milioni di voti.
    In questo caso devi specificare quanti nuovi elettori ti aspetti (al massimo 2 milioni), e poi decidere come si divideranno tra i due candidati. Il limite di 2 milioni corrisponde a un’ipotesi generosa (la media geometrica dal 1974 in poi è di un aumento di circa 1 milione).

    Infine, per far capire meglio come funziona la simulazione, abbiamo messo dei valori di partenza in ciascuna casella. Tuttavia non si tratta di suggerimenti: cambiali a piacimento secondo gli scenari che ritieni più plausibili.

    Attenzione! L’unica regola è che la somma delle percentuali su una stessa riga deve fare 100. Buon divertimento!

    I turno Cosa faranno al II turno?
    Candidato Voti verso Hollande verso Sarkozy verso astensione
    Hollande 10.273.480 % % %
    Sarkozy 9.754.316 % % %
    Le Pen 6.421.802 % % %
    Sinistra (Mélenchon, Joly) 4.813.470 % % %
    Centro (Bayrou) 3.275.395 % % %
    Estrema sinistra (Poutou, Arthaud) 613.743 % % %
    Altri (Dupont-Aignan, Cheminade) 733.595 % % %
    Nuovi elettori,
    che non avevano votato
    al primo turno
    % % %
    PREVISIONE al II turno

  • Si vota anche a Carrara, come correttamente riportato dal Cise

    E’ doverosa una precisazione su quanto scritto dal quotidiano “Italia Oggi” in un recente articolo dal titolo “Secondo il Sole si vota a Carrara dove invece non si vota neanche per idea”,  il cui occhiello recitava “Il quotidiano confindustriale si fida troppo del Cise”.

    Anzitutto, a Carrara il 6 e 7 maggio si voterà, come chiunque può verificare; di conseguenza il Cise ha riportato un’informazione corretta. E’ invece il titolo del suddetto articolo a essere errato.

    Riguardo invece al contenuto dell’articolo, si critica che Carrara sia stata inclusa tra i comuni capoluogo, argomentando che il capoluogo amministrativo di quella provincia è in realtà Massa. Da parte nostra, si tratta di una precisa scelta analitica: il criterio seguito per selezionare i comuni “capoluogo” è che il nome del comune in questione compaia nella denominazione ufficiale della provincia (testimonianza dell’importanza provinciale del centro; criterio che in alcune nuove province ha portato all’indicazione di capoluoghi congiunti) e che si tratti di comuni superiori ai 15.000 abitanti, con ciò che ne consegue dal punto di vista della normativa elettorale. (harveymaria.com)