Autore: Alessandro Chiaramonte

  • Dieci anni di (quasi) maggioritario. Una riforma (quasi) riuscita

    CHIARAMONTE, A., & D’ALIMONTE, R. D. R. (2004). Dieci anni di (quasi) maggioritario. Una riforma (quasi) riuscita. In S. Ceccanti & S. Vassallo (Eds.), Come chiudere la transizione. Cambiamento, apprendimento e adattamento nel sistema politico italiano (pp. 105–123). Bologna: Il Mulino.

    Un gruppo di politologi e costituzionalisti sottopone a esame critico la tesi secondo cui occorre consolidare e completare con ulteriori riforme le trasformazioni del nostro sistema politico avviate nell’ultimo decennio, stabilizzando il ruolo del capo dell’esecutivo, rinsaldando la coesione delle coalizioni e la dinamica bipolare, rendendo coerente il decentramento di poteri e funzioni. Una particolare attenzione è dedicata all’approfondimento dell’ipotesi che i meccanismi di rafforzamento del ruolo del primo ministro e la riforma in senso federale del parlamento siano le innovazioni appropriate per chiudere la transizione italiana.

  • Comparing and Contrasting the Uses of Two Graphical Tools for Displaying Patterns of Multyparty Competition. Nagayama Diagrams and Simplex Representations

    GROFMAN, B., CHIARAMONTE, A., D’ALIMONTE, R. D. R., & FELD, S. (2004). Comparing and Contrasting the Uses of Two Graphical Tools for Displaying Patterns of Multyparty Competition. Nagayama Diagrams and Simplex Representations. PARTY POLITICS, 10, 273–299.

    The article aims at comparing two tools for displaying, in graphical form, information about vote outcomes in multiparty elections at the constituency level. One was proposed by Nagayama and introduced to the English-speaking world by Reed, who applied this method to Japanese and Italian election data. Reed labels the method Nagayama diagrams. Recently, Taagepera has shown how the domain of potential uses of Nagayama diagrams can be expanded significantly. A second graphical device has been used by a number of authors for various types of election analyses, but is not that well known in the comparative parties literature. This method, which uses barycentric coordinates (i.e. triangular) rather than the more familiar rectangular coordinates, has gone under a variety of names (e.g. trilinear plot, toroidal diagram and simplex representation): In this work both methods tare used to visually present election data (by constituency) for the Italian national elections of 1994, 1996 and 2001. It is shown how different types of information may be readily gleaned from the two types of graph, and, perhaps most importantly, the paper illustrates how it I spossible to improve the ready intuitive interpretability of each type of graph by specifying boundary constraints to define particular regions of the graph – a technique called ‘segmentation’.

  • The Italian Party System between Parties and Coalitions

    BARTOLINI, S., CHIARAMONTE, A., & D’ALIMONTE, R. D. R. (2004). The Italian Party System between Parties and Coalitions. WEST EUROPEAN POLITICS, 27, 1–19.

    This article discusses the changes in the Italian party system that took place across three elections (1994, 1996 and 2001) following the adoption of the new mixed electoral system. From the point of view of the candidates, parties and coalitions contesting the elections, the configuration is not yet stabilised. From the point of view of voters’ behaviour, volatility remains high and strategic choices are notably limited. These problems notwithstanding, the article concludes that the system has become completely bipolar. A number of underlying questions are also discussed: does the bipoplar format prevail across all districts? How competitive are the single-member districts? Is political competition centripetal?

  • Maggioritario finalmente? Il bilancio di tre prove

    BARTOLINI, S., CHIARAMONTE, A., & D’ALIMONTE, R. D. R. (2002). Maggioritario finalmente? Il bilancio di tre prove. In R. D’Alimonte & S. Bartolini (Eds.), Maggioritario finalmente? La transizione elettorale 1994-2001 (pp. 363–379). Bologna: Il Mulino.

    La vittoria della Casa delle libertà nelle elezioni politiche 2001 è stata la più netta che il nuovo sistema elettorale abbia prodotto dalla sua introduzione.

    La coalizione di centro-destra ha conseguito una solida maggioranza sia alla Camera sia al Senato. Il bipolarismo italiano si va faticosamente consolidando e così la democrazia dell’alternanza. Le prime elezioni politiche del nuovo millennio meritano dunque l’appellativo di storiche. Le analisi presentate spaziano dalle campagne elettorali all’ingegneria delle coalizioni, dal comportamento di voto alla trasformazione del sistema partitico.

  • Il maggioritario regionale. Le elezioni del 16 aprile 2000

    Chiaramonte, Alessandro & D’Alimonte, Roberto. (2000). Il maggioritario regionale. Le elezioni del 16 aprile 2000.

    Le elezioni regionali del 2000 hanno rappresentato un’importante occasione di verifica dei rapporti di forza tra gli schieramenti politici italiani e delle loro strategie di coalizione. Anzi, a giudicare dai toni della campagna elettorale e da come si sono esposti i leader di maggioranza e opposizione, sono state una sorta di prova generale delle elezioni politiche nazionali. Ma nella prospettiva della transazione italiana queste elezioni hanno offerto più conferme che smentite. La prima conferma è che l’esito del voto dipende dalla composizione delle coalizioni più che dal comportamento dell’elettorato. La seconda riguarda il sistema partitico italiano e la sua tendenza a un ‘bipolarismo frammentato’