Gli elettori in movimento nell’analisi dei flussi elettorali fra ricordo e intenzioni di voto

Aldo Paparo

98 ARTICOLI 0 COMMENTI
Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

di Aldo Paparo I primi dati del sondaggio dell'Osservatorio Politico del Cise indicano un quadro di sostanziale continuità con il risultato osservato alle scorse elezioni europee. In caso di elezioni anticipate, il Pd sarebbe intorno al 40% delle intenzioni di voto valide. Di poco inferiore alla metà la percentuale del M5s (18,6). La più rilevante novità sembra essere rappresentata dal riequilibrio dei rapporti di forza nel centrodestra, dove la Lega Nord continua ad avanzare, a scapito di un ulteriore arretramento di Forza Italia. Sembrerebbe dunque che stia accadendo poco, o meglio che l'elettorato non stia rispondendo agli eventi degli ultimi mesi...

di Aldo Paparo Lo scorso sabato 6 dicembre si sono svolti i ballottaggi in Louisiana per l'assegnazione dei due seggi della Camera e del seggio senatorio non assegnati al primo turno il 4 novembre per via del particolare sistema elettorale in vigore in tale Stato. Alla luce di questi risultati, abbiamo adesso il quadro completo del prossimo Congresso, il 114°, che si insedierà in gennaio. Iniziamo col dire che Mary Landrieu, l'incumbent democratica in Senato per lo Stato di New Orleans, è stata sconfitta al ballottaggio dallo sfidante repubblicano Cassidy, con un margine superiore ai 10 punti percentuali. Ciò significa che la maggioranza del GOP...

di Aldo Paparo Adesso che anche il seggio dell’Alaska può considerarsi assegnato allo sfidante repubblicano Sullivan, con buona pace dell’incumbent democratico Begich che ancora non ha concesso la vittoria al rivale, in attesa che il riconteggio dei voti si concluda, abbiamo il quadro quasi definitivo dei risultati elettorali per il Senato statunitense. Quasi perché, come avevamo avuto modo di anticipare, il seggio della Louisiana sarà assegnato il prossimo 6 dicembre in un ballottaggio fra la senatrice uscente, la democratica Landrieu, e lo sfidante repubblicano, Cassidy. Al primo turno, l'incumbent è risultata il candidato più votato, con circa un punto percentuale di vantaggio...

di Aldo Paparo Dopo avere presentato le prossime elezioni legislative per la House of Reprentatives, in questo articolo ci concentriamo sulle competizioni per il Senato. Queste segneranno il centenario dell’elezione diretta dei Senatori. Fino al 1914, infatti, erano selezionati attraverso la procedura prevista originariamente della Costituzione, ovvero venivano eletti indirettamente dagli organi legislativi degli Stati. Dopo le elezioni di due anni fa, i democratici hanno mantenuto la maggioranza segnando una avanzata marginale rispetto al 2010: due seggi netti in più, per un totale di 53, cui si devono aggiungere i due indipendenti iscritti nel loro gruppo. I Repubblicani si sono invece...

di Aldo Paparo Come abbiamo già avuto modo di segnalare, siamo ormai alle porte delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. In questo articolo presentiamo con maggiore dettaglio l’imminente tornata per la House of Representatives. Tale assemblea sarà rinnovata completamente: tutti i suoi 435 seggi saranno assegnati per nuovi mandati biennali. In occasione del suo più recente rinnovo, due anni fa, i repubblicani hanno conquistato 234 seggi, contro i 201 dei rivali democratici. La figura 1 mostra la mappa del risultato elettorale del 2012: ciascuno dei 435 collegi elettorali è colorato di rosso o di blu a seconda del partito...