Oggi le elezioni di midterm: quali scenari per il Senato?

Aldo Paparo

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Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Dopo aver illustrato il quadro delle imminenti elezioni per la Camera (Cuccurullo 2018), in quest’articolo analizziamo il contesto in cui si terranno le elezioni per il rinnovo dei 35 seggi per il Senato in palio in queste elezioni di midterm. Come già ricordato, il Senato è composto da 100 membri, due per ogni Stato, e si rinnova parzialmente, per un terzo dei suoi membri, ogni due anni. A tal fine, i 100 seggi senatoriali, il cui mandato dura sei anni, sono divisi in tre classi, una delle quali è a rotazione chiamata alle urne in ciascun election day biennale, il primo martedì di...

Le elezioni per il rinnovo dei consigli autonomi delle province di Trento e Bolzano e, contestualmente, del consiglio regionale hanno prodotto risultati in linea con i risultati delle scorse politiche, ma che certificano un mutamento per così dire “storico” dei sistemi politici. Come già ribadito nel precedente articolo (Carrieri e Paparo 2018) su questa tornata elettorale, la provincia di Trento si è caratterizzata per un’egemonia del centrosinistra durante la fase bipolare (1994-2008), mentre a Bolzano il partito egemone è stato da sempre l’SVP, al di sotto della maggioranza assoluta dei voti per la prima volta solo nel 2013. Rispetto però...

Domani si terranno contestualmente le elezioni per le provincie autonome di Trento e Bolzano. I due consigli provinciali formeranno congiuntamente il Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige, la quale costituisce un contesto di regione depotenziata, dotata di funzioni sostanzialmente residuali, rispetto ai due enti provinciali autonomi. I due sistemi politici provinciali hanno storicamente espresso due subculture marcatamente distinte. Infatti, la provincia di Trento è stata una provincia bianca durante la prima repubblica (1948-1992), caratterizzata cioè da un’egemonia politica e culturale della DC, mentre durante il ciclo politico bipolare (1994-2008) è stata elettoralmente dominata dai partiti di centrosinistra, in particolar modo da...

Alessandro Chiaramonte, Vincenzo Emanuele, Nicola Maggini, Aldo Paparo, Populist Success in a Hung Parliament: The 2018 General Election in Italy, South European Society and Politics, DOI:10.1080/13608746.2018.1506513. ABSTRACT The 2018 Italian general elections were a crucial test to assess the resilience of mainstream parties vis-à-vis the challenge provided by populist forces and the stabilisation of the tripolar party system emerged in 2013. The article analyses the outcome of the election, whose most remarkable result was the unprecedented success of two populist parties, the M5S and the Lega, by focusing on key aspects such as the new electoral system, the coalition-building process, the electoral...

Aldo Paparo, Challenger’s delight: The results of the 2018 Italian general election, Italian Political Science, Volume 13, Issue 1, pp. 63–81. ABSTRACT The results of the 2018 general election were shocking. Although the main competitors were the same as in 2013 (the centre-right coalition, the centre-left coalition, and the Movimento 5 Stelle), great uncertainty sur-rounded the electoral outcome because of the application of a new electoral system, and polls data indicating the competitiveness of the multiple political formations and the high number of undecided voters. For the first time in Western European history, a successful debutant managed not to lose votes in...