Leggi elettorali

Leggi elettorali

Leggi elettorali

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 4 settembre 2016 Si moltiplicano di questi tempi i segnali che il ballottaggio sia il vero problema dell’Italicum. Pochi lo dicono apertamente ma molti pensano che con questo meccanismo si consegnerà il governo nazionale al M5s. A questo riguardo è emblematica l’intervista rilasciata il 20 Luglio scorso al direttore de Il Foglio da Giorgio Napolitano. In tema di possibile revisione dell’Italicum il suggerimento delle ex presidente della repubblica è di ‘non puntare a tutti i costi sul ballottaggio che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del Paese a una forza...

di Roberto D’Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 maggio 2015 Con il 36,9% dei voti  il partito conservatore  di Cameron ha conquistato il 51% dei seggi.  Un premio pari a 14 punti percentuali. Con il 30,4% dei voti i laburisti hanno perso ma hanno ottenuto il 36% dei seggi. E’ andata molto male invece ai liberal-democratici che con l’8% dei voti hanno preso solo 8 seggi (l’1%). A differenza del  partito nazionalista scozzese che con il 4,7% dei voti, di seggi ne ha presi 56  (sui 59 dell’intera Scozia). Dulcis in fundo, lo Ukip di Farage con il 12,6%...

di Aldo Paparo La notizia politica della settimana nel nostro paese risiede certamente nell’approvazione dell’Italicum. Lunedì il testo della nuova legge elettorale per la Camera è stato definitivamente approvato dall’aula di Montecitorio dopo essere stato licenziato – non senza affanni - dalla Commissione Affari Costituzionali nella medesima redazione approvata dal Senato a fine gennaio. Il governo ha posto la questione di fiducia sui quattro voti decisivi, vendendosela sempre accordare da maggioranze assolute dei componenti l’assemblea, seppur via via decrescenti (comprese fra i 352 sì del primo voto e i 334 dell’ultimo). L’esecutivo ha deciso di evitare in questo modo l’approvazione di...

Vincenzo Emanuele La legge elettorale approvata al Senato lo scorso 27 gennaio configura un sistema elettorale che si pone in continuità con quelli già da anni sperimentati in Italia a tutti i livelli di governo – nel senso che si tratta di un sistema “misto” maggioritario-proporzionale i cui elementi caratterizzanti sono il premio di maggioranza e il doppio turno eventuale –  ma che presenta comunque significative novità. Le più rilevanti riguardano: 1) le modalità di assegnazione del premio di maggioranza; 2) la previsione di un ballottaggio; 3) la soglie di sbarramento;  4) il numero e l’ampiezza dei collegi elettorali; 5) le...

di Niccolò Macallè Niccolò Macallè, laureando in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Firenze, lavora presso il Consiglio regionale della Toscana dove ha collaborato alla stesura della legge elettorale regionale approvata nel settembre 2014. E’ presidente del Consiglio comunale di Montespertoli, in provincia di Firenze.   Perché i collegi plurinominali I collegi plurinominali sono una novità assoluta per il sistema di elezione della Camera dei Deputati. Fino alle scorse elezioni, dopo l’assegnazione nazionale, i seggi venivano ripartiti direttamente nelle Circoscrizioni: 32 nella Prima Repubblica e 27 nella Seconda. L’esigenza di avere liste di candidati corte – imposta al legislatore dalla sentenza 1/2014 della...