Pubblicazioni scientifiche

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Parties in pluralist democracies face numerous contentious issues, but most models of electoral competition assume a simple, often one-dimensional structure. We develop a new, inherently multidimensional model of party strategy in which parties compete by emphasizing policy issues. Issue emphasis is informed by two distinct goals: mobilizing the party's core voters and broadening the support base. Accommodating these goals dissolves the position-valence dichotomy through a focus on policies that unite the party internally while also attracting support from the electorate at large. We define issue yield as the capacity of an issue to reconcile these criteria, and then operationalize it as a simple index. Results of multilevel regressions combining population survey data and party manifesto scores from the 2009 European Election Study demonstrate that issue yield governs party strategy across different political contexts.

The economic crisis, the fall of the Berlusconi government and the birth of the technocratic government led by Mario Monti have produced several changes in the Italian political system. Certainly, one of the most important innovations in the context of Italian politics has been the emergence of the Five Star Movement. Such a new party has achieved spectacular overnight success in several elections at sub-national level, and now it is the most voted party in the 2013 national elections. The Five Star Movement combines antiestablishment rhetoric with demands for political reform. The article analyses the electoral growth of the Five Star Movement using both aggregate data and individual data from “Osservatorio Politico CISE” (i.e. cross-section and panel surveys conducted from November 2011 to March 2013). In particular, the author investigates whether the profile of the supporters of the Five Star Movement has changed over time, both from a political and a social standpoint. Finally, the author analyses what factors influence the electoral choice for the Five Star Movement, also from a longitudinal perspective.

D’ALIMONTE, R. D. R. (2014). Usa e Italia: la politica nell’era digitale. In S. L. e. R. Matarazzo (Ed.), La lezione di Obama. Come vincere le elezioni nell’era della politica 2.0 (pp. 113–118). Milano: Baldini&Castoldi.

CHIARAMONTE, A. C. A. (2014). The Elections of 2013: A Tsunami with No Winners. In C. Fusaro & A. Kreppel (Eds.), Italian Politics. Still Waiting for the Transformation (pp. 45–63). NEW YORK: Berghahn Books.

L’elemento di maggiore e più sorprendente discontinuità che, rispetto al passato, caratterizza le elezioni politiche del 2013 è rappresentato senza dubbio dall’affermazione elettorale del Movimento 5 stelle (M5s). Un successo straordinario, dalle forti ripercussioni sistemiche, tale da poter essere considerato una sorta di spartiacque fra la Seconda Repubblica e ciò che la seguirà. Un successo per certi versi atteso, almeno da qualche tempo, ma assolutamente non nella misura in cui è avvenuto. Vari altri capitoli di questo volume si occupano di alcuni singoli aspetti del successo del M5s, ad esempio analizzando il suo impatto sul risultato elettorale, nonché il suo effetto sul cambiamento di alcune delle caratteristiche della classe politica. In questo capitolo tuttavia ci dedicheremo a un approfondimento esclusivo delle caratteristiche di questa nuova formazione. Così, approfondiremo anzitutto la storia politico-elettorale del M5s, dedicandoci poi a un’analisi più dettagliata del suo successo nel 2013 e della sua trasversalità sia geografica che politica. Prenderemo poi in esame il profilo socio-demografico e politico degli elettori del M5s, esaminando anche le dinamiche dell’opinione pubblica che ne hanno segnato l’evoluzione. Infine presenteremo alcune considerazioni conclusive, tese a inquadrare la duplice sfida del M5s: da un lato quella prettamente politica, lanciata al sistema partitico italiano, e dall’altro quella teorica e organizzativa, ancora più difficile e densa di significato storico e di valore culturale, lanciata al concetto di democrazia rappresentativa. Due sfide molto difficili da vincere, per un partito-movimento con caratteristiche che restano, per certi versi, ancora molto contraddittorie.