di Matteo Cataldi e Aldo Paparo
In attesa che i risultati dello spoglio comincino ad arrivare, e quindi il nostro modello cominci a produrre le simulazioni, abbiamo usato i dati dell’affluenza per stimare la mobilitazione dei diversi elettorati partitici.
Abbiamo quindi preso i dati di sezione in 4 importanti città e calcolato i flussi elettorali fra politiche 2013 e questa tornata elettorale. Le uniche destinazioni possibili sono il voto e il non voto. Non abbiamo ancora informazioni circa l’esito nelle diverse sezioni, e quindi non possiamo stimare quanti elettori abbiano votato SI e NO. Solo quanti hanno votato e quanti no.
In particolare, abbiamo preso i dati della partecipazione elettorale alle 19 nelle sezioni di Napoli, Firenze, Treviso e Brescia.
Di seguito riportiamo le tabelle che mostrano le matrici di flusso in questi 4 contesti.
A cominciare dal più popoloso, Napoli (Tab. 1), possiamo osservare come pressochè tutti gli elettori del M5s sarebbero andati alle urne, così come quelli che avevano votato Monti.
Due elettori del Pd su 3 avrebbero votato, mentre solo il 50% di quelli di centrodestra. Addirittura appena il 44% di quelli del Pdl.
Tabella 1. Matrice delle destinazioni – Napoli
A Firenze (Tab. 2), il quadro appare abbastanza diverso. Sempre altissima la mobilitazione degli elettori della coalizione montiana, risulta qui prossima al 100% la partecipazione di quanti avevano votato il Pd.
Mentre è pari a solo il 60% per gli elettori 2013 del M5s, che ha quindi più astenuti del Pdl (il cui 70% dei votanti 2013 avrebbe votato nel capoluogo fiorentino).
Molto interessante è poi la mobilitazione di quanti non avevano votato nel 2013, che include i giovani allora minorenni. Uno su sei di tutti i non votanti 2013 avrebbe partecipato in questa tornata referendaria.
Tabella 2. Matrice delle destinazioni – Firenze
Venendo infine ai due capoluoghi settentrionali considerati, a Brescia (Tab. 3), si osserva un quadro di alta mobilitazione per più o meno tutti gli elettorati. Circa il 90% degli elettori del Pd, l’80% di quelli del M5s o della Lega e il 70% di quelli di Monti e Berlusconi avrebbero votato. Così come il 15% dei non votanti nel 2013.
Tabella 3. Matrice delle destinazioni – Brescia
A Treviso, infine, (Tab. 4), il quadro è abbastanza simile: alta partecipazione in tutti i bacini elettorali. Mobilitazione prossima al 100% sia per il Pd che per il M5s, ma anche il Pdl è vicino al 90%. Solo gli elettori di Monti e della Lega sembrano avere disertato le urne un po’ più massicciamente, ma comunque il 70% ha votato. I giovani sembrano essere stati poco mobilitati a Treviso.
Tabella 4. Matrice delle destinazioni – Treviso