Analisi

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Traduzione di Elisabetta Mannoni. L'elezione del Parlamento Europeo si è svolta nella Francia metropolitana il 26 maggio (i dipartimenti d'oltremare avevano già votato il giorno prima). 74 i seggi che dovevano essere assegnati, con ulteriori 5 seggi di riserva in caso di Brexit. Le elezioni si sono svolte con un sistema proporzionale, con la soglia minima al 5% (Angelucci e Paparo 2019): solo le liste che superano questa soglia ottengono la possibilità di avere rappresentanti al Parlamento Europeo. Le liste di partito sono chiuse, il che significa che i cittadini votano per una lista, ma non possono esprimere alcuna preferenza...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 5 maggio Collegio uninominale o premio di maggioranza? Dopo il fallito tentativo di tornare al proporzionale, se una riforma elettorale si farà, cosa poco probabile, la scelta cadrà tra un sistema con una quota consistente di collegi uninominali e un altro con premio di maggioranza. Il primo sarebbe simile alla legge Mattarella del 1993, il secondo alla legge Calderoli del 2005. Entrambi rafforzerebbero una delle caratteristiche distintive della Seconda Repubblica e cioè l’incentivo per i partiti a formare coalizioni prima del voto per massimizzare le probabilità di...

di Aldo Paparo e Federico De Lucia Oggi il governo si trova impantanato nelle difficoltà di mantenimento di una maggioranza parlamentare. In particolare a preoccupare Berlusconi è la Camera. Ma come si è arrivati a questa situazione, considerando che le elezioni dell’aprile del 2008 gli avevano consegnato solide maggioranze in entrambi i rami del Parlamento? Certo non si trattava della più ampia maggioranza parlamentare della storia repubblicana, come troppo spesso siamo stati costretti ad ascoltare: alla Camera i 344 deputati ne facevano la maggioranza più risicata di tutta la Seconda Repubblica, a parte quella di centrosinistra dell’XI legislatura. A Palazzo ...

Fig. 1 – Simulazione esito elezioni politiche con i voti delle europee All'indomani del grande successo ottenuto nelle elezioni europee, abbiamo già sottolineato che uno degli aspetti più rilevanti della vittoria di Salvini è strategico: stando ai risultati del 26 maggio, una maggioranza alternativa a quella giallo-verde sarebbe possibile, se si andasse ad elezioni anticipate. Ma questa possibilità esiste davvero? E a quali condizioni? Sarebbe necessario includere anche Berlusconi, o per Salvini ci sarebbe la possibilità di una maggioranza più agile e ideologicamente omogenea, composta soltanto della Lega e da Fratelli D'Italia? Quale potrebbe essere una possibile strategia alternativa per il...

In concomitanza col voto alle europee, i cittadini di Reggio Emilia hanno votato anche per le comunali e, a distanza di due settimane, il 9 giugno hanno espresso la loro preferenza per l’elezione del sindaco al ballottaggio, in cui concorrevano un candidato di centrosinistra (Luca Vecchi, uscente e rieletto) e un candidato di centrodestra (Roberto Salati). Il primo elemento rilevante che vale la pena mettere in luce fin da subito, è che la rielezione del sindaco uscente di centrosinistra del 2019 ha rappresentato al contempo un elemento di continuità rispetto al passato ed una novità nell’esperienza elettorale dei cittadini reggiani....