Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

di Liisa Talving e Lukas Pukelis Estonia Le terze elezioni europee in Estonia erano considerata già dalla vigilia come un importante test in vista delle prossime elezioni politiche (previste per la primavera del 2015), soprattutto per misurare i rapporti di forza tra le diverse formazioni nazionali. Tra l’altro, l’introduzione di liste di partito aperte con la possibilità di voto di preferenza (diversamente dal 2009) ha coinvolto in prima persona i più importanti esponenti politici estoni. In un contesto di partecipazione al voto complessivamente bassa (36.4%), va tra l’altro osservato che la quota di e-voters (che hanno espresso il voto elettronicamente,...

Traduzione di Camilla Lavino. Introduzione In concomitanza con le elezioni regionale nello stato di Brema e con le elezioni comunali in nove dei sedici stati, il 26 maggio la Germania ha eletto la propria quota di rappresentanti per la nona legislatura del Parlamento Europeo. Con 96 seggi, la Germania contribuisce al Parlamento Europeo con il maggior numero di deputati. Questi parlamentari sono eletti sulla base di un sistema elettorale proporzionale e in un singolo collegio elettorale (Angelucci e Paparo 2019). Inoltre, per la seconda volta non esiste una soglia di sbarramento per ottenere seggi, il che significa che, a causa dell'elevato...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Secondo le reazioni spontanee dalle veglie dei partiti durante la notte elettorale svedese del 26 maggio, hanno vinto tutti i partiti. I partiti che sono arretrati non hanno perso tanto quanto temevano e, tra i partiti che ne hanno guadagnato, i festeggiamenti sono stati vistosi e gioiosi. La sola eccezione è stato il piccolo partito Iniziativa Femminista, che ha perso l’unico seggio che aveva vinto nel 2014. Il contesto Le elezioni 2019 per il Parlamento Europeo hanno avuto luogo a distanza di meno di un anno dalle elezioni politiche nazionali del settembre 2018, che hanno portato alle negoziazioni per...

Traduzione di Francesco Sorana. Il contesto Le elezioni europee del 2019 si sono svolte solo pochi mesi dopo le elezioni parlamentari di ottobre 2018. I sondaggi sulle ultime elezioni avevano previsto che il Partito Popolare Cristiano Sociale (CSV) avrebbe guadagnato voti e sarebbe tornato al governo dopo essere stato all’opposizione per la seconda volta dalla seconda guerra mondiale dal 2013 al 2018. Alla fine, il CSV ha perso il 5,2% dei voti e due seggi al parlamento, mentre la coalizione governativa formata dai liberali del Partito Democratico (DP), i socialdemocratici del Partito Operaio Socialista Lussemburghese (LSAP) e i Verdi ha mantenuto la...

di Sorina Soare Paese appartenente al blocco ex-comunista, la Bulgaria fa il suo ingresso nell’UE già nel 2007. Tuttavia, rispetto agli altri paesi del vecchio Patto di Varsavia, il suo processo di integrazione europea avviene con 3 anni di ritardo, in quanto considerata uno dei cosiddetti “scaldabanchi” del processo di democratizzazione dell’Europa post-comunista (Noutcheva e Bechev 2008), paesi con variegate debolezze a livello politico ed economico. Malgrado l’accelerazione delle riforme politiche ed economiche degli anni 2000, l’ingresso nell’UE è marcato dall’imposizione di clausole di salvaguardia, indicative della permanenza di debolezze strutturali (Bechev 2003). A distanza di 7 anni dall’ottenimento...