Europee

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di Luana Russo In Francia si è votato domenica 25 maggio. La Francia elegge 74 eurodeputati (due in più rispetto al 2009) tramite sistema proporzionale con sbarramento al 5% e liste chiuse: sono i partiti politici a stabilire l’ordine dei candidati, dunque gli elettori esprimono solo il voto per un partito e non per specifici candidati. I seggi sono quindi attribuiti secondo l’ordine di presentazione dei candidati sulla lista. Il territorio nazionale è diviso in otto circoscrizioni (di cui una per tutti i territori oltre mare). La campagna elettorale In Francia, come in diversi paesi europei (si pensi per esempio all’Olanda,...

Simona Kustec Lipicer EU was almost completely absent from the third Slovenian elections to the European Parliament. In times when official campaign for the EP elections took place domestic political crisis finally erupted in its whole complexity, although even before it no really visible signs of European elections atmosphere could be detected either within political parties, publics and nor even media. At the end election results in a way confirmed a typical second-order character of EP elections in a part that is related to the opposition and new alternative parties’ election success (Reif and Schmitt 1980), although 2014 EP election results...

di Bruno Marino Le elezioni per il Parlamento Europeo sembrano essere acqua passata per molti politici italiani e stranieri, concentrati rispettivamente sulle vicende italiane e sulla selezione del Presidente della Commissione Europea. In realtà, è utile analizzare i risultati delle recenti elezioni europee, soprattutto per quanto riguarda il gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (ALDE). Partiamo da alcuni grafici, che aiuteranno a comprendere meglio quello che è successo in casa liberaldemocratica. Fig. 1 – Risultati elettorali dei liberaldemocratici. Percentuale di seggi nel Parlamento Europeo, 1979-2014 Si nota immediatamente come il gruppo abbia perso un certo numero di seggi rispetto al...

di Marco Lisi Il Portogallo sta attraversando una profonda crisi economica e sociale che finora non è stata accompagnata da rilevanti cambiamenti del sistema politico come avvenuto in Grecia o in Italia. Il default dello stato portoghese ha obbligato i tre principali partiti – il Partito Socialista (PS), il Partito Social-Democratico (PSD) e il Centro Democratico e Sociale-Partito Popolare (CDS-PP) - a sottoscrivere, nell'aprile 2011, un piano triennale di aiuti con tre creditori internazionali (Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea, la cosiddetta “troika”). L'accordo ("memorandum") prevedeva un prestito di 78 miliardi di euro in cambio di severi...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Introduzione Paesi Bassi e il Regno Unito sono stati i primi stati membri ad andare al voto martedì 23 maggio 2019, prima degli altri stati membri dell’Unione Europea (UE), che li hanno seguiti il 24 maggio o più tardi. Ci si poteva attendere che il voto in Olanda e Regno Unito avrebbe gettato un’ombra di euroscetticismo sulle elezioni del PE tenute nei giorni a seguire nei 26 stati membri rimanenti, ma non è stato così in Olanda. In realtà, è avvenuto il contrario. Il grande vincitore è stato l’europeista Partito del Lavoro (PvdA) che ha vinto...