Europee

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Marco Lisi Portugal is experiencing a huge economic and social crisis that has not triggered – at least until now – significant changes in the political system, as it happened in Greece or Italy. The financial default of the Portuguese state led the three main parties – the Socialist Party (PS), the Social-Democratic Party (PSD) and the Social-Democratic Centre-Popular Party (CDS-PP) – to sign in April 2011 a three-year bailout with the so-called troika (International Monetary Fund, European Commission and European Central Bank). The memorandum of understanding established the implementation of structural reforms based on a neoliberal agenda in exchange...

  Introduction Lorenzo De Sio, Vincenzo Emanuele and Nicola Maggini Part 1 – Before the elections Towards the European elections: An introductory framework Vincenzo Emanuele and Nicola Maggini Life of EP: History of the empowerment of the European Parliament Rocco Polin The evolution of turnout in European elections from 1979 to 2009 Nicola Maggini Proportional representation with variable-geometry: Here is how to vote in the 28 member states Vincenzo Emanuele Europarties’ choices—Who are the candidates for the presidency of the European Commission and how have they been selected? Bruno Marino Expansion and electoral success: The winning strategy of the EPP Vincenzo Emanuele United but loser? The PES between party cohesion and electoral decline Michail Schwartz The Alliance...

di Alessandro Chiaramonte e Vincenzo Emanuele Il sistema partitico italiano è ormai da qualche anno in uno stato di accelerata de-istituzionalizzazione (Chiaramonte e Emanuele 2014), caratterizzato dal disallineamento tra elettori e partiti e dunque da una forte fluidità nei comportamenti di voto (e di non voto). Lo abbiamo visto in modo eclatante in occasione delle elezioni politiche del 2013, quando il Movimento 5 stelle si è affermato a scapito dei partiti mainstream conquistando oltre 8 milioni e mezzo di nuovi elettori. Ne abbiamo avuto un'ulteriore conferma con le elezioni europee del 2014, che – certo – non sono elezioni politiche,...

Sperimentazione innovativa: due domande diverse per le intenzioni di voto A pochi giorni dal “black-out” pre-elettorale, si è da poco conclusa la rilevazione campionaria CISE Osservatorio Politico (CAWI, N=1000, estratti da panel online con quote per sesso, età, titolo di studio, e ponderazione aggiuntiva per voto 2018). Questo sondaggio mostra anche dati interessanti sulle opinioni degli italiani sull’Europa, che restituiscono un’immagine di atteggiamento pro-europeista, ma critico e per certi versi sfiduciato. Ma veniamo anzitutto alle intenzioni di voto. In questa occasione abbiamo sperimentato due domande di tipo diverso. La prima – relativa alle intenzioni di voto per eventuali elezioni politiche –...

di Nicola Maggini   Il risultato delle elezioni europee è inequivocabile: il Pd di Matteo Renzi ha vinto in maniera netta raggiungendo la percentuale “record” del 40,8%. Mai nessun partito di centrosinistra aveva ottenuto una percentuale simile. E in generale il Pd è il partito italiano che ha ottenuto la miglior percentuale di sempre da quando si vota per il Parlamento Europeo (ossia dal 1979). E se si guarda alle elezioni politiche, solo De Gasperi nel ‘48 e Fanfani nel ’58 avevano ottenuto vittorie elettorali migliori in termini percentuali. Il discorso è ovviamente diverso se si guarda ai valori assoluti: ad...