In copertina

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Sei importanti paesi al voto tra 2017 e 2018, 40 partiti, ma soprattutto due anni e mezzo di lavoro da parte di 21 studiosi da 13 diverse università europee e americane, coordinati dal CISE in un progetto diretto da Lorenzo De Sio. Sono questi i numeri dell'Issue Competition Comparative Project: un progetto che ha mostrato come, in un contesto sempre più post-ideologico, la competizione partitica vada ormai letta in termini di posizioni e credibilità su specifici temi d'attualità e di policy. E' questa l'impostazione di fondo che ha ispirato il disegno generale di questa...

Articolo pubblicato su laCostituzione.info. Ripubblicato qui con il consenso dell'autore. Nel Rapporto finale della missione di valutazione elettorale dell’ODIHR (Office for Democratic Institutions and Human Rights) sulle elezioni politiche italiane del marzo 2018 si afferma che «il quadro normativo costituisce una base adeguata per lo svolgimento di elezioni democratiche, ma è frammentato e molti aspetti del processo elettorale non sono disciplinati dalla legge», e che «il quadro normativo che disciplina le elezioni dovrebbe essere riesaminato per colmare le lacune ancora esistenti, rilevate nel presente rapporto e in quelli precedenti dell'ODIHR. Sarebbe opportuno prendere in considerazione la possibilità di integrare i...

Traduzione di Irene Fratellini. La campagna elettorale per le elezioni europee del 2019 nel Regno Unito ha aspettato l’ultimo minuto per partire, considerando anche che la partecipazione del paese alle elezioni non era in programma. Originariamente il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l'Unione Europea il 29 marzo, ma le estensioni dell'articolo 50 - il processo legale e politico per lasciare l'Unione Europea – di fine di marzo e di metà aprile hanno comportato la partecipazione del Regno Unito secondo il diritto dell'UE. Nonostante ciò, non prima del 7 maggio è stato ammesso dal primo ministro Theresa May che il Regno...

Cinque anni fa, dopo Parma, Livorno è stata la seconda città capoluogo di provincia, nella quale il Movimento 5 Stelle è riuscito a eleggere un proprio candidato sindaco (D'Alimonte 2014, Ribechini 2015), beneficiando anche dei voti del centrodestra (vedi sotto). Alle amministrative del 2019, invece, quando il ballottaggio è stato fra il candidato sindaco del centrosinistra e quello del centrodestra, il M5S non ha dato indicazioni di voto; e, fra i suoi elettori, la maggior parte di chi ha votato ha scelto il candidato del centrosinistra. Così Luca Salvetti ha sconfitto con il 63,3% dei voti il candidato del...