Italiani ancora europeisti, ma ormai critici e sfiduciati: il super-sondaggio CISE con 19 domande sull’Europa

Lorenzo De Sio

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Lorenzo De Sio è professore ordinario di Scienza Politica presso la LUISS Guido Carli, e direttore del CISE - Centro Italiano di Studi Elettorali. Già Jean Monnet Fellow presso lo European University Institute, Visiting Research Fellow presso la University of California, Irvine, e Campbell National Fellow presso la Stanford University, è membro di ITANES (Italian National Election Studies), ha partecipato a vari progetti di ricerca internazionali, tra cui “The True European Voter”(ESF-COST Action IS0806), the “EU Profiler” (2009) e EUandI (2014), e di recente ha dato vita al progetto ICCP (Issue Competition Comparative Project). I suoi interessi di ricerca attuali vertono sull'analisi quantitativa dei comportamenti di voto e delle strategie di partito in prospettiva comparata, con particolare attenzione al ruolo delle issues. Tra le sue pubblicazioni, accanto a vari volumi in italiano e in inglese, ci sono articoli apparsi su American Political Science Review, Comparative Political Studies, Electoral Studies, Party Politics, West European Politics, South European Society and Politics, oltre che su numerose riviste scientifiche italiane. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Il super-sondaggio CISE con 19 domande sull’Europa E’ di poche ore fa la conclusione dell’ultimo sondaggio Osservatorio Politico CISE (CAWI, N=1000, estratti da panel online con quote per sesso, età, titolo di studio, e ponderazione aggiuntiva per voto 2018). Abbiamo già parlato delle intenzioni di voto: qui invece sfruttiamo la ricchezza del nostro sondaggio, in cui abbiamo inserito ben 19 domande relative a opinioni su vari aspetti della politica europea. Il quadro che emerge è per certi versi lontano dal calor bianco dei talk-show politici quotidiani, ma restituisce un quadro più realistico e verosimile: gli italiani sono ancora europeisti, ma...

Traduzione a cura di Elisabetta Mannoni A pochi giorni dalle elezioni politiche in Spagna, il sondaggio preelettorale ICCP (Issue Competition Comparative Project) rivela un dato sorprendente: quello che potremmo chiamare un ritorno alla polarizzazione ideologica, lungo le classiche linee di conflitto che hanno caratterizzato il sistema partitico spagnolo nei decenni scorsi. In breve, questo si deve all’importanza di partiti relativamente nuovi, come Podemos e Vox, i cui elettori sembrano essere ideologicamente coerenti in termini di posizioni di sinistra o di destra su tutta una serie di tematiche. Questo colloca questi partiti spagnoli in una posizione diversa rispetto alle loro controparti in...

Few days before the general election in Spain, some surprising evidence emerges from the ICCP (Issue Competition Comparative Project) pre-electoral survey: what we could call a return of ideological polarization; and along classic lines of conflict that have characterized the Spanish party system in past decades. In a nutshell, this is due to the relevance of relatively new parties such as Podemos and Vox, whose constituencies appear ideologically consistent in terms of left-wing or right-wing stances across multiple issues. This sets these Spanish parties apart from other recent challenger parties in other European countries, which mix and match both...

Pochi mesi fa, all’indomani del voto del 4 marzo, avevamo identificato un risultato inaspettato per la politica italiana: la comparsa di una sorta di voto di classe rovesciato (De Sio 2018). Il PD infatti risultava l’unico partito a presentare un’influenza della classe sociale sul voto, ma in una direzione inaspettata: la propensione a votare PD cresceva infatti al crescere della classe sociale di appartenenza, configurando il PD come “partito delle élite”. A nove mesi da quell’elezione, vale la pena ripetere quell’analisi sui dati appena raccolti dall’Osservatorio Politico CISE . È vero che la strategia del PD in questi mesi è...

Una cosa è certa: il risultato del 4 marzo ha aperto una stagione complessa della politica italiana, caratterizzata da grandi cambiamenti e da potenti tensioni che stanno caratterizzando questi mesi: ad esempio quella tra il "governo del cambiamento" e l'Unione Europea, e - in queste ultime settimane - quella tra i due partner di governo Lega e M5S. Ma da dove viene il risultato del 4 marzo? Quali diverse caratteristiche hanno i successi dei due vincitori? E perché i perdenti sono stati sconfitti così duramente? E cosa c'è nel risultato del PD da far capire da dove dovrebbe ripartire, e...