Fi si salva alle Europee anche grazie alla concomitanza con le comunali

Matteo Cataldi

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di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Dalle prime analisi sui risultati delle elezioni Europee sembra delinearsi il quadro di un successo del Pd largamente dovuto all’astensionismo asimmetrico che ha penalizzato maggiormente il centrodestra e il M5s. Certo sarebbe interessante potere verificare se questo fosse confermato dall’analisi dei flussi elettorali su tutta Italia. Ma, non potendo disporre delle oltre 60.000 sezioni elettorali in cui è diviso il territorio italiano, non è possibile determinare i flussi elettorali a livello nazionale. In questo articolo ci proponiamo di verificare se effettivamente vi sia una relazione fra l’andamento dell’astensione e le performance dei tre principali...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Il risultato delle elezioni europee è stato chiaro e inequivocabile: una straordinaria affermazione del Pd targato Renzi. In questo articolo analizziamo tale risultato a livello provinciale, per capire se e come si articoli geograficamente il successo del Pd. Alle politiche di un anno fa il M5s si era classificato primo partito in 50 province italiane, avendo fatto meglio del Pd a guida Bersani, che era primo partito in 40 province. Tralasciando Bolzano e Aosta, vinte da partiti regionali (rispettivamente il Svp e la Valée D’Aoste), il Pdl aveva conquistato il primato in 17 province -...

di Matteo Cataldi  In un recente articolo abbiamo parlato di turbolenza per riferirci all’accentuata volubilità che in questa fase politica caratterizzerebbe l’elettorato italiano relativamente alle intenzioni di voto, così come emerge dall’Osservatorio Politico del Dicembre 2013. Un dato in particolare aveva attirato la nostra attenzione, quello relativo alla scarsa fedeltà tra le scelte di voto compiute dagli intervistati lo scorso febbraio e le intenzioni di voto in caso di eventuale rinnovo del Parlamento. Mostravamo come complessivamente, poco più della metà degli elettori confermava la propria scelta. Tra le diverse coalizioni o partiti tale tasso di fedeltà variava anche in maniera sensibile....

di Matteo Cataldi Giovanni Manildo (centrosinistra) è il nuovo sindaco di Treviso. Con la sconfitta di Gentilini nel capoluogo trevigiano si chiude un’epoca. Lo “sceriffo” era stato eletto per la prima volta sindaco quasi 20 anni fa, nel 1994, e successivamente riconfermato nel ’98. Dalle elezioni successive, stante il limite massimo dei due mandati consecutivi, Giampaolo Gobbo, anch’egli esponente leghista, ne aveva preso il posto a Palazzo Rinaldi e nominato lo stesso Gentilini suo vice. La stessa cosa accadde nel 2008 quando Gobbo venne eletto una seconda volta. Due settimane fa, al primo turno delle elezioni comunali, Gentilini, con il 34,8%...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Le elezioni nella capitale rappresentano certamente il caso più interessante di questa tornata di elezioni comunali. Non solo perché gli elettori romani pesano per oltre un terzo dei 7 milioni scarsi di italiani chiamati alle urne. Ma anche per l'inevitabile attenzione che tutti - partiti, osservatori, attori del sistema mediatico - hanno dedicato alla sfida portata al sindaco uscente Alemanno da Marino, Marchini, De Vito e molti altri. I risultati del primo turno sono stati in linea con quelli del resto del paese: un buon risultato del centrosinistra, un inatteso arretramento per il centrodestra ed un...