Comunali 2013: un riepilogo dell’offerta (frammentata) nei comuni capoluogo

Nicola Maggini

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Nicola Maggini è ricercatore in scienza politica. È membro del laboratorio di ricerca spsTREND "Hans Schadee" presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, del CISE (Centro Italiano Studi Elettorali) e di ITANES (Italian National Election Study). In precedenza è stato Jean Monnet Fellow presso lo Schuman Centre for Advanced Studies dell’Istituto Universitario Europeo e ha partecipato a due progetti di ricerca europei Horizon 2020: Sirius-Skills and Integration of Migrants, Refugees and Asylum Applicants in European Labour Markets e TransSol-Transnational solidarity at times of crisis. Si è addottorato, con lode, in Scienza della Politica all’Istituto Italiano di Scienze Umane nel marzo 2012. Ha pubblicato articoli in diverse riviste scientifiche italiane e internazionali, tra cui European Political Science Review, Journal of Common Market Studies, West European Politics, American Behavioral Scientist, South European Society and Politics, Italian Political Science Review, Journal of Contemporary European Research, Quality & Quantity, Italian Political Science, Italian Journal of Electoral Studies, International Sociology e Quaderni di Scienza Politica. Ha pubblicato, per Palgrave MacMillan, il libro Young People’s Voting Behaviour in Europe. A Comparative Perspective (Palgrave Macmillan, 2016). È inoltre coautore di diversi capitoli in volumi collettanei e ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE. Ha curato (con Andrea Pedrazzani) Come siamo cambiati? Opinioni, orientamenti politici, preferenze di voto alla prova della pandemia (Fondazione Feltrinelli, 2021). Infine, è autore di diverse note di ricerca pubblicate nella serie dei Dossier CISE. I suoi interessi di ricerca si concentrano sullo studio degli atteggiamenti e comportamenti socio-politici, dei sistemi elettorali, del comportamento di voto e della competizione partitica in prospettiva comparata.

di Nicola Maggini Nelle prossime amministrative (26-27 maggio) si recheranno al voto i cittadini di 16 comuni capoluogo. Queste elezioni ci daranno un quadro della politica italiana che sarà interessante da interpretare dal momento che le elezioni comunali seguono le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio scorsi. In primo piano si pone il tema della frammentazione: non è una novità, ma piuttosto una tendenza che va avanti da tempo senza interruzioni. Come rilevato nel primo Dossier Cise sulle elezioni comunali del 2012 , il fenomeno della proliferazione delle liste e dei candidati sindaco ha raggiunto, anche in queste amministrative,...

di Nicola Maggini   Le elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio hanno mostrato, come evidenziato in un precedente articolo, l’arretramento elettorale delle due coalizioni di centrosinistra e di centrodestra rispetto alle precedenti elezioni del 2008. Oltre al rendimento di coalizioni e partiti, a questo punto è opportuno guardare anche al rendimento dei due “blocchi” di centrosinistra e centrodestra. I blocchi sono “specifici segmenti dello spazio politico – definito in termini sinistra-destra – dai quali le coalizioni attingono tanto le proprie componenti partitiche, quanto il loro potenziale consenso elettorale” . I blocchi del 2013 sono stati costruiti a partire dall’origine...

di Aldo Paparo e Nicola Maggini La locomotiva d’Italia è ancora la roccaforte del centrodestra berlusconiano. La coalizione di Pdl e Lega Nord ha vinto alla Camera, al Senato e anche alle regionali. Ed è una notizia. Certo, considerando la storia elettorale lombarda della Seconda Repubblica, un simile risultato potrebbe apparire scontato e facilmente pronosticabile alla vigilia. Ma tale non era, per diverse ragioni. La vittoria di Pisapia alle comunali milanesi del maggio 2011 aveva segnato una prima, allora davvero inattesa, vittoria del centrosinistra. L’anno successivo lo stesso era accaduto a Monza, il capoluogo della provincia cui appartiene Arcore.  Poi...

di Nicola Maggini   Uno dei dati più rilevanti che emerge dalle elezioni politiche del 2013 è stato l’arretramento elettorale dei due partiti principali di centrodestra e di centrosinistra, ossia il Pdl e il Pd, rispetto alle precedenti elezioni del 2008. In questa sede cerchiamo di analizzare l’andamento dei principali partiti italiani con una comparazione diacronica che comprenda anche le elezioni del 2006. Come si può vedere dalla Tab.1, alla Camera il partito più votato è stato il Movimento 5 Stelle che, presentatosi per la prima volta alle elezioni politiche, ha ottenuto poco più di 8 milioni e mezzo di voti...

di Roberto D’Alimonte e Nicola Maggini pubblicato su Il Sole 24 Ore del 28 febbraio 2013     Uno dei dati più rilevanti che emerge dalle elezioni politiche del 2013 è stato senza dubbio l’arretramento elettorale delle due coalizioni di centrosinistra e di centrodestra rispetto alle precedenti elezioni del 2008. Le due principali coalizioni, infatti, hanno perso complessivamente quasi 11 milioni di voti. In particolare il centrodestra ha perso poco più di 7 milioni di voti, ossia il 42% dei suoi consensi del 2008, mentre il centrosinistra ha perso più di tre milioni e mezzo di voti, vale a dire il 27%...