Il bacino elettorale del M5s: caratteristiche socio-politiche e atteggiamenti tra continuità e mutamento

Nicola Maggini

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Nicola Maggini è ricercatore in scienza politica. È membro del laboratorio di ricerca spsTREND "Hans Schadee" presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, del CISE (Centro Italiano Studi Elettorali) e di ITANES (Italian National Election Study). In precedenza è stato Jean Monnet Fellow presso lo Schuman Centre for Advanced Studies dell’Istituto Universitario Europeo e ha partecipato a due progetti di ricerca europei Horizon 2020: Sirius-Skills and Integration of Migrants, Refugees and Asylum Applicants in European Labour Markets e TransSol-Transnational solidarity at times of crisis. Si è addottorato, con lode, in Scienza della Politica all’Istituto Italiano di Scienze Umane nel marzo 2012. Ha pubblicato articoli in diverse riviste scientifiche italiane e internazionali, tra cui European Political Science Review, Journal of Common Market Studies, West European Politics, American Behavioral Scientist, South European Society and Politics, Italian Political Science Review, Journal of Contemporary European Research, Quality & Quantity, Italian Political Science, Italian Journal of Electoral Studies, International Sociology e Quaderni di Scienza Politica. Ha pubblicato, per Palgrave MacMillan, il libro Young People’s Voting Behaviour in Europe. A Comparative Perspective (Palgrave Macmillan, 2016). È inoltre coautore di diversi capitoli in volumi collettanei e ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE. Ha curato (con Andrea Pedrazzani) Come siamo cambiati? Opinioni, orientamenti politici, preferenze di voto alla prova della pandemia (Fondazione Feltrinelli, 2021). Infine, è autore di diverse note di ricerca pubblicate nella serie dei Dossier CISE. I suoi interessi di ricerca si concentrano sullo studio degli atteggiamenti e comportamenti socio-politici, dei sistemi elettorali, del comportamento di voto e della competizione partitica in prospettiva comparata.

di Nicola Maggini Il sondaggio CISE-Sole 24 Ore rivela che nelle intenzioni di voto degli italiani il M5s è il secondo partito con il 18,6%. Si conferma quindi la seconda posizione raggiunta dal M5s alle elezioni europee dello scorso maggio, ma con un arretramento rispetto ad allora quando il movimento di Grillo ottenne il 21,2%. E senza dubbio nella attuale fase politica il M5s è lontano dallo “storico” successo delle elezioni politiche (primo partito sul territorio nazionale con il 25,6% dei consensi). Uno degli elementi che avevano caratterizzato il successo del M5s alle elezioni politiche era stato senza dubbio la...

di Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Il sondaggio CISE-Sole 24 Ore pubblicato domenica mostra chiaramente come la Lega sia in forte espansione nelle intenzioni di voto, raggiungendo il 14,3% e arrivando ad un’incollatura dal risultato di Forza Italia, ferma al 15%. Già da questo primo dato emerge che la nuova Lega di Salvini ha lanciato un’OPA sul centrodestra, come già evidente dai risultati delle recenti regionali in Emilia-Romagna. I nostri dati sembrano suggerire che gli elettorati delle due forze politiche, Lega e Forza Italia, si stanno avvicinando, come risulta evidente dalla loro collocazione sull’asse sinistra-destra: si dichiara di “destra” (valori...

di Nicola Maggini   Il primo dato che emerge dalle elezioni regionali in Emilia-Romagna che si sono appena concluse è quello dell’affluenza: ha votato solo il 37,7% degli aventi diritto, con un calo di 30,4 punti percentuali rispetto alle regionali del 2010, quando l’affluenza era stata del 68,1%. Solo quattro elettori su dieci hanno deciso di recarsi alle urne. Alle europee dello scorso maggio l’affluenza era stata del 70%. E se il termine di confronto sono le regionali del 2005, il calo è di ben 39 punti percentuali. Si tratta quindi di un dato “storico”, soprattutto se si considera che l’Emilia-Romagna...

 di Nicola Maggini     Le elezioni europee del 2014 si sono ormai concluse con la conseguente ripartizione dei seggi tra i vari partiti a livello nazionale. I partiti nazionali poi dovranno costituirsi in gruppi politici all’interno del Parlamento Europeo (PE). Nel presente articolo analizziamo innanzitutto il risultato elettorale dei partiti che nello scorso PE facevano parte del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia-Europe of Freedom and Democracy (EFD), gruppo politico che raccoglie all’interno del PE i partiti della destra populista ed euroscettica, se non esplicitamente anti-euro ed anti-UE (Taggart 1998; Taggart e Szczerbiak 2004; Szczerbiak e Taggart 2008). Come...

 di Nicola Maggini     Le elezioni europee che si sono tenute tra il 22 e il 25 maggio 2014 (a seconda del paese) hanno acquisito una centralità e una rilevanza molto più ampia che in passato. Per capirlo, è opportuno vedere quanti cittadini europei si sono recati alle urne per scegliere i loro rappresentanti nel Parlamento Europeo. Infatti, nel campo degli studi elettorali, le elezioni europee sono sempre state considerate come second order elections (Reif e Schmitt 1980), ossia elezioni in cui la posta in gioco è minore (o è percepita come tale) rispetto alle elezioni politiche (quando invece in...