Comunali 2011, il voto ai blocchi: si allarga la forbice tra sinistra e destra

Vincenzo Emanuele

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Vincenzo Emanuele è professore associato in Scienza Politica presso la LUISS Guido Carli di Roma. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze con una tesi sul processo di nazionalizzazione del voto in Europa occidentale e le sue possibili determinanti. La sua tesi ha vinto il Premio 'Enrico Melchionda' conferita alle tesi di dottorato in Scienze Politiche discusse nel triennio 2012-2014 e il Premio 'Celso Ghini' come miglior tesi di dottorato in materia elettorale del biennio 2013-2014. È membro del CISE, di ITANES (Italian National Election Studies) e del Research Network in Political Parties, Party Systems and Elections del CES (Council of European Studies). I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle elezioni e i sistemi di partito in prospettiva comparata, con particolare riferimento ai cleavages e ai processi di nazionalizzazione e istituzionalizzazione. Ha pubblicato articoli su European Journal of Political research, Comparative Political Studies, Party Politics, South European Society and Politics, Government and Opposition, Regional and Federal Studies, Journal of Contemporary European Research, oltre che sulle principali riviste scientifiche italiane. La sua prima monografia Cleavages, institutions, and competition. Understanding vote nationalization in Western Europe (1965-2015) è edita da Rowman and Littlefield/ECPR Press (2018), mentre la seconda The deinstitutionalization of Western European party systems è edita da Palgrave Macmillan. Sulle elezioni italiane del 2018, ha curato la Special Issue di Italian Political Science ‘Who’s the winner? An analysis of the 2018 Italian general election’. Clicca qui per accedere sito internet personale. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

di Aldo Paparo e Vincenzo Emanuele Le elezioni del 15 e 16 Maggio sono state un utile banco di prova, oltre che per candidati e partiti, anche per testare il rendimento dei due “blocchi” di centrosinistra e centrodestra a due anni (o anche meno) dalle prossime elezioni politiche. I blocchi sono “specifici segmenti dello spazio politico – definito in termini sinistra-destra – dai quali le coalizioni attingono tanto le proprie componenti partitiche, quanto il loro potenziale consenso elettorale” (Chiaramonte 2007, 374). Abbiamo così confrontato, per i 23 comuni capoluogo, i risultati...

di Aldo Paparo e Vincenzo Emanuele Il 15 e 16 Maggio scorsi si è votato in 29 capoluoghi di provincia per il rinnovo delle amministrazioni comunali. In ben 13 di questi sarà necessario un secondo turno di ballottaggio per assegnare il sindaco. Si tratta di 6 comuni settentrionali, di 2 della Zona rossa e di 5 comuni meridionali. La Tabella 1 riporta per ogni comune al ballottaggio la situazione dei rapporti di forza fuoriusciti dal primo turno di votazioni, con le percentuali ottenute al maggioritario dai candidati principali e le relative alleanze partitiche. Al Nord, in cui vanno al secondo turno...

di Vincenzo Emanuele e Aldo Paparo Le elezioni comunali del 15 e 16 Maggio sono state una prova importante per testare lo stato di salute dei due maggiori partiti italiani, il Pd e il Pdl. Risulta pertanto interessante confrontare il risultato elettorale complessivo ottenuto da queste due forze politiche in queste elezioni con quello delle tornate precedenti. Per effettuare un raffronto omogeneo tra i dati abbiamo preso in considerazione solamente i risultati dei 23 comuni capoluogo nei quali si è votato anche alle regionali del 2010 (i quattro capoluoghi...

di Vincenzo Emanuele e Aldo Paparo Gli scorsi 15 e 16 Maggio 29 comuni capoluogo di provincia sono andati al voto per il rinnovo delle rispettive amministrazioni comunali. Ai blocchi di partenza, la situazione era quella descritta dalla colonna di destra della Tabella 1: il centrosinistra governava 20 città mentre il centrodestra ne amministrava 9. Di queste, ben 22 erano state conquistate al primo turno (rispettivamente 15 e 7) e solo 7 (5 e 2) avevano necessitato di un secondo turno di ballottaggio per decretare il vincitore. Tabella 1 Bisogna comunque precisare che per la stragrande maggioranza dei casi in questione...

di Aldo Paparo e Vincenzo Emanuele I prossimi 15 e 16 maggio si terranno le elezioni comunali in 30 capoluoghi di provincia. La tabella 1 presenta, per questi comuni, alcuni indici sintetici dell’offerta elettorale attuale, a confronto con le più recenti elezioni amministrative. L’elemento che emerge con maggiore chiarezza è l’aumento della frammentazione: il numero medio di candidati alla carica di sindaco passa dai 5,5 delle scorse elezioni agli 8 delle attuali. Anche il numero totale di liste è in aumento, seppure in misura minore (da 19 a 21,6). Si può quindi parlare di una competizione sempre meno bipolare,...