Leggi elettorali

Leggi elettorali

Leggi elettorali

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del  6 Novembre Da tempo siamo convinti che il sistema elettorale più adatto al nostro paese in questa fase storica è il doppio turno di lista. Funziona così. La nuova Camera ha 400 deputati. Con questo sistema sono tutti eletti con una formula proporzionale. I partiti si presentano da soli o in coalizione. Chi vince ottiene un premio tale da garantire 220 seggi su 400. Si vince in due modi. Se un partito o una coalizione ottiene la maggioranza assoluta dei voti gli vengono assegnati 220 seggi e l’elezione si conclude al primo turno...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 9 maggio I francesi hanno eletto un presidente della Repubblica incostituzionale. È proprio così secondo la nostra Consulta. Emmanuel Macron è stato eletto con il 24,01% dei voti espressi. Ricalcolando questa percentuale sugli elettori fa il 18,2%. In realtà non è andata così. Questi sono ovviamente i dati del primo turno. Al ballottaggio Macron ha ottenuto il 66,1%. Ma per la nostra Corte costituzionale il secondo turno non conta. Conta solo il primo. Il secondo turno è semplicemente la prosecuzione del primo, non una altra elezione. È al primo turno, lì in quel momento,...

di Roberto D’Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 5 dicembre 2013 E adesso che succede?  Se i partiti non facessero nulla da oggi al momento in cui la sentenza della Consulta sulla attuale legge elettorale verrà pubblicata con quale sistema elettorale si andrebbe a votare alle prossime elezioni? Tutto quello che abbiamo in mano per dare una risposta è un comunicato dell’ufficio stampa della Corte. Non è molto, ma basta per concludere che sarebbe un sistema elettorale proporzionale. Questo ha deciso la Consulta. Dichiarando l’illegittimità del premio di maggioranza ne ha sancito l’abolizione. Di fatto questo introduce un sistema proporzionale....

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 23 maggio Silvio Berlusconi è oggi in un angolo. Nel 2005 con l’aiuto di Pier Ferdinando Casini era riuscito a liberarsi degli odiati collegi uninominali. Li sostituì con il premio di maggioranza del famigerato Porcellum. Ed ecco che ora lo spettro del collegio riappare sotto la forma di un Mattarellum bis, grazie alla convergenza momentanea di interessi tra Renzi e Salvini. Lui con Grillo, e Renzi con Salvini. Strane coppie. Di questi tempi se ne vedono proprio di tutti i colori. Tanto è il timore che la riforma elettorale vada in porto che il...

di Roberto D’Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 maggio 2015 Con il 36,9% dei voti  il partito conservatore  di Cameron ha conquistato il 51% dei seggi.  Un premio pari a 14 punti percentuali. Con il 30,4% dei voti i laburisti hanno perso ma hanno ottenuto il 36% dei seggi. E’ andata molto male invece ai liberal-democratici che con l’8% dei voti hanno preso solo 8 seggi (l’1%). A differenza del  partito nazionalista scozzese che con il 4,7% dei voti, di seggi ne ha presi 56  (sui 59 dell’intera Scozia). Dulcis in fundo, lo Ukip di Farage con il 12,6%...