Politiche 2013

Politiche 2013

Politiche 2013

di Roberto D'Alimonte e Lorenzo De Sio Pubblicato su Il Sole 24 ore del 27 febbraio. Grillo è il primo partito alla Camera. Come evidenziato in un altro articolo, la distribuzione geografica del successo del Movimento 5 Stelle mostra coordinate inedite. A conferma di un tratto fondamentale di queste elezioni, ci troviamo di fronte a un vero e proprio cambio di paradigma, che mette in crisi allineamenti territoriali consolidati. E a questo punto emerge il dubbio che non solo gli allineamenti territoriali, ma anche quelli politici e sociali siano in fase di cambiamento. Da dove viene quindi il consenso di Grillo?...

di Matteo Cataldi e Vincenzo Emanuele Articolo pubblicato sul Sole 24 Ore il 27 febbraio 2013 La principale novità emersa dalle elezioni di domenica e lunedì è sicuramente rappresentata dal boom di Grillo. Con 8 milioni e 689 mila voti (il 26,6%) il Movimento 5 Stelle è diventato il primo partito italiano, a spese di Pd e Pdl. Si tratta di un evento che non ha precedenti nella storia dell’Europa occidentale: non è mai accaduto, infatti, che in elezioni non fondative del regime democratico, un nuovo partito, alle sue prime elezioni nazionali, abbia ottenuto un successo così clamoroso. Per trovare un...

di Alessandro Chiaramonte e Vincenzo Emanuele Lo straordinario successo di Grillo e il tracollo elettorale di Pdl e Pd modificano profondamente il paesaggio del nostro sistema partitico. Dalle politiche del 2008 era emerso un sistema a “bipolarismo limitato” , con la presenza di due grandi partiti, Pdl e Pd, che insieme raccoglievano più del 70% dei voti. Ciò rappresentava una grande novità rispetto agli anni più recenti, caratterizzati da un “bipolarismo frammentato” con molti piccoli partiti in grado di esercitare un notevole potere di ricatto sulle due coalizioni principali. Ma anche rispetto agli anni della Prima Repubblica, in cui la dinamica...

di Aldo Paparo A pochi giorni dal voto è ormai chiaro come la partita decisiva si giochi al Senato, ed in particolare in alcune regioni chiave la cui vittoria può spostare molti seggi, risultando determinante per il conseguimento o meno di una maggioranza e quindi per la formazione del prossimo governo. Cerchiamo qui di riassumere quali sono gli scenari cui ci potremo trovare di fronte lunedì sera. Presentiamo innanzitutto le composizioni del Senato derivanti da simulazioni che si diversificano per il risultato di tre grandi regioni incerte: Lombardia, Veneto e Sicilia. Per queste analisi i dati di base sono quelli degli...

di Roberto D'Alimonte pubblicato su Il Sole 24 ore del 22 Febbraio Il prossimo governo del paese dipenderà dal voto del Senato. Questo è vero sia che alla Camera vinca Berlusconi sia che vinca Bersani, come sembra molto probabile viste le tendenze che avevamo sotto gli occhi fino a qualche giorno fa. In questo ramo del parlamento può succedere di tutto. Nel 2006 la Casa delle Libertà di Berlusconi arrivò prima in 7 regioni su 17 e questo bastò per dare al Cavaliere 155 seggi contro i 154 dell’Unione di Prodi. Andò così perché la Cdl vinse in molte regioni ‘pesanti’:...