Analisi

Analisi

Analisi

La Calabria passa al centrodestra. È questo il verdetto che emerge dal voto di domenica. La neo-governatrice regionale Jole Santelli, esponente di Forza Italia, ha raggiunto il 55,3% dei voti, relegando il competitor principale - Pippo Callipo del centrosinistra – al secondo posto con il 30% dei consensi (Tabella 1). Un distacco pari a più di venti punti percentuali. Una differenza minima, invece, risulta esserci tra il 7,35% ottenuto dal candidato del Movimento 5 Stelle, il professore Francesco Aiello, e il 7,22% raccolto da Carlo Tansi, candidato della coalizione civica. Si è trattato, quindi, di una dinamica essenzialmente bipolare,...

Le elezioni regionali siciliane del 5 novembre hanno visto il ritorno alla vittoria della coalizione di centrodestra nel contesto di una partecipazione ai minimi storici (46,75%). L’altro elemento che ha trovato ampio rilievo nei commenti post-elettorali è stata la performance di Cancelleri. Il candidato pentastellato ha raddoppiato i voti rispetto alle regionali di 5 anni fa, ottenendo un notevole surplus di consensi rispetto alla lista del Movimento 5 Stelle. All’opposto, invece, il centrosinistra, che 5 anni fa era riuscito a portare Crocetta a Palazzo d’Orleans, è giunto terzo, e il suo candidato, il rettore di Palermo Fabrizio Micari, ha...

Davide Morisi* Dopo quasi quattro anni dal suo annuncio da parte del Partito nazionalista scozzese (SNP), il 18 settembre si è celebrato il referendum per l’indipendenza della Scozia. La chiara vittoria degli unionisti con il 55 percento dei voti, oltre a spezzare i sogni degli indipendentisti, ha posto fine a una delle più lunghe e accese campagne della storia del Regno unito. Il risultato finale di fatto ha confermato ciò che tutti i sondaggi indicavano fin dall’inizio del 2014, ovvero una maggioranza di preferenze per il “no” all’indipendenza. Eppure nelle ultime due settimane prima del voto lo scenario sembrava improvvisamente cambiato,...

Da molti anni il rapporto tra gli Italiani è l’Europa è diventato difficile. La pandemia rischia di renderlo ancora più problematico. Non è un caso che il 70% degli attuali parlamentari appartengano a partiti che sono euroscettici o apertamente antieuropei. Tra i partiti più grandi solo il Pd è chiaramente europeista. Forza Italia ci prova a corrente alternata, ma fa comunque parte di uno schieramento che è su posizioni diametralmente opposte. La critica alla Unione è una strategia elettoralmente redditizia. Europa e immigrazione sono i due temi che la destra italiana ha sfruttato di più per raccogliere consensi. I dati del...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 27 Novembre 2016 Per il presidente del consiglio riforma elettorale e riforma costituzionale sono due cose separate. Da un certo punto di vista è così. Se la riforma costituzionale verrà approvata il 4 Dicembre le innovazioni introdotte potranno funzionare indipendentemente   dal metodo di elezione dei deputati. Il bicameralismo differenziato può coesistere sia con un sistema di voto proporzionale che con uno maggioritario. Questo vale a maggior ragione per gli altri elementi della riforma costituzionale: dal nuovo sistema di relazioni tra stato e regioni al rafforzamento degli strumenti di democrazia diretta. Se...