Primarie

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di Federico De Lucia e Matteo Cataldi Il primo turno delle primarie del centrosinistra ha confermato i risultati che i sondaggi avevano pronosticato. Bersani ha vinto su Renzi con un distacco piuttosto marcato (circa 9,5 punti percentuali), ma non è riuscito a strappare la vittoria al primo turno, fermandosi al 44,9% dei voti validi. Lo sfidante fiorentino ha ottenuto un buon 35,5%, mentre Vendola, annunciato già in terza posizione da tutte le rilevazioni in circolazione, si è fermato al 15,6%. I candidati minori, Puppato e Tabacci, hanno ottenuto le risicate percentuali residuali, inferiori al 3%. Le riflessioni interessanti che questi risultati...

Pubblicato su Questioni Primarie il 6 febbraio La convenzione nazionale del Partito Democratico (PD) svoltasi lo scorso 3 febbraio ha chiuso la prima fase del congresso e ha aperto la corsa per le primarie aperte del 3 marzo, che designeranno il nuovo segretario del principale partito di opposizione. Si sono dunque concluse le votazioni degli iscritti nei circoli del partito. L’analisi della partecipazione al voto nei circoli e dei risultati elettorali a livello territoriale ci permette di valutare lo stato di salute del PD a quasi un anno dalla drammatica sconfitta elettorale del 4 marzo 2018 che, dopo un’intera legislatura al...

di Roberto D'Alimonte Articolo pubblicato sul Sole 24 Ore il 3 Ottobre 2012 E se Renzi vincesse le primarie del Pd? Fino a ieri poteva sembrare una domanda retorica. Oggi non più. Anche la candidatura di Vendola potrebbe dargli una mano. Non si può dire con certezza non conoscendo le regole della competizione, ma la presenza del leader di Sel rischia di portar via voti a Bersani e non a Renzi rendendo l'esito del voto ancora più incerto. A questo punto non possono esserci dubbi: il sindaco di Firenze è un candidato competitivo e non un semplice outsider. Certo, all'interno del gruppo...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore il 6 ottobre 2012 Un accordo tra Bersani e Renzi sulle regole delle primarie non c'è ancora. Ma nelle ultime ore si sono fatti progressi. Restano due questioni irrisolte. Il voto al secondo turno e la registrazione. In realtà sono una questione sola. Il nodo vero è la registrazione. Su questo punto c'è confusione. Va da sé che chi vuole votare nelle primarie di un partito debba registrarsi. L'anonimato non è ammissibile. Il problema vero sono i tempi e il luogo della registrazione. Se si chiede a un potenziale elettore delle primarie di registrarsi...