I flussi elettorali a Parma: Pizzarotti ancora il preferito per elettori di centrodestra e M5s 2013

Aldo Paparo

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Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Federico Pizzarotti (57,87%) riesce ad imporsi nel ballottaggio contro il candidato di centrosinistra Paolo Scarpa (42,13%). Nonostante Pizzarotti nel primo turno non avesse sfondato tra i votanti del Movimento 5 Stelle, la trasversalità della sua candidatura ha permesso al ballottaggio di sopravanzare agevolmente lo sfidante.   Federico Pizzarotti (Effetto Parma) è il secondo sindaco di Parma a riuscire a vincere una sfida elettorale da incumbent (57,87%); dall’introduzione dell’elezione diretta del primo cittadino, solo Elvio Ubaldi (centrodestra) era riuscito prima di lui (1998 e 2002) a farsi riconfermare. Il sindaco uscente è però il primo a vincere in entrambi i casi...

Nell’aggregato formato da tutti i comuni superiori al voto, il Pd è primo partito (con il 14,4% dei voti), ma è in calo nella Zona Rossa. Segue il M5s, che raccoglie però appena il 9,3%. La Lega avanza e insidia Forza Italia (ferma al 7%), ma fallisce ancora una volta la penetrazione al Sud. Buoni risultati per le liste di sinistra alternative al Pd, mentre Ap e Fdi registrano risultati magri. Oltre un sesto dei voti sono andati a liste non partitiche a sostegno di candidati senza alcun partito rilevante nella propria coalizione.   Il primo turno delle elezioni comunali è ormai in...

Il Movimento Cinque Stelle è fuori da tutti i ballottaggi nei 25 comuni capoluogo al voto. Il bipolarismo torna di moda: il centrodestra unito è competitivo e fra due settimane si giocherà i ballottaggi sfidando il Pd e i suoi alleati nella maggior parte dei comuni superiori al voto. I candidati civici rappresentano, almeno in termini numerici, il vero terzo polo. Il Movimento Cinque Stelle è già fuori da tutti i ballottaggi nei 25 comuni capoluogo al voto. Il bipolarismo sembra tornato di moda: il centrodestra unito è competitivo e fra due settimane si giocherà i ballottaggi sfidando il Pd...

Traduzione in italiano di Elisbetta Mannoni Nella nostra analisi dello stato attuale del dibattito politico in Gran Bretagna - basata sui dati raccolti dal CISE nell’ambito del progetto comparato ICCP - abbiamo notato che tra gli elettori britannici c’è un grande interesse verso obiettivi condivisi, malgrado le politiche economiche divisive siano anch’esse piuttosto rilevanti - con le posizioni tradizionali di sinistra in testa. Guardiamo ora ai partiti politici. Abbiamo già visto tanto in Francia quanto in Olanda due diverse strategie emergano per i partiti. Da una parte, possono rivolgere agli elettori un profilo consensuale, tralasciando i conflitti e basando la campagna elettorale sulla loro credibilità...

In our assessment of the current state of the British public debate based on the original data collected by the CISE as part of the comparative ICCP project, we have seen that among British voters have a great deal of interest in shared goals, although divisive economic policies are quite relevant as well, with the traditional left-wing positions having the upper hand. Here we look at political parties. Basically, what we have already seen in both France and the Netherlands is that two different party strategies emerge. On the one hand, they can present a consensual face, omitting conflicts and campaigning on their credibility...